«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
domenica 9 luglio 2017
La finestra
Amiche care, amici,
lo sprazzo di un ricordo, un viaggio, una stanza, la città dove ero nata, il tramonto che si fa sera, poi presto la notte, pensieri dolci, poi oscuri, poi ancora dolci, timori confusi dal sonno, e infine il richiamo alla vita, e il sogno che vi si confonde.
Per voi, amiche dilette e amici, che mi leggete con fiducia, con tutto il mio amore
M.P.
La finestra
Oggi dalla finestra
della mia casa natale ho guardato
il sole morire in un tripudio furente
di rovente rubino aranciato.
Tu giacevi dormiente,
stremata dal viaggio, sopra il mio letto;
potevo sentire il tuo fiato
lento e quieto e appena un poco affannato.
Intanto che l'astro incandescente
s'immergeva sfrigolando nel mare,
strisce di nubi a pennellate dense
assediavano un cielo impaziente.
Io mi perdevo a indovinare
i tuoi pensieri, celati nel fondo
di occhi chiusi da palpebre abbassate
come sipari tra te e il resto del mondo.
Ma in fondo, riflettevo, in quel momento
tu non pensavi a me, non mi sognavi
come io invece sognavo di te, vegliando,
e trepidavo ch'eri via da me.
E forse, che strano, ora ero anch'io
perduta nel mare della mia infanzia,
ora che anche il sole di questa stanza
mi abbandonava e andava a morire.
Breve fu il tempo trascorso
prima che tu ti destassi un momento
e mi chiamassi: "vieni - qui da me"
interrompendo il mio viaggio a ritroso.
La stanza, che per un momento
fu vuota di noi, d'incanto
s'empì del nostro fulgore,
del nostro mutuo calore.
Alla finestra, il sole era ormai spento.
Marianna Piani
Milano, Febbraio 2017
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