«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
martedì 4 luglio 2017
Odio cieco
Amiche care, amici,
quando accadono certe cose, quando inaspettatamente la violenza e l'odio ci trovano sulla loro strada e si abbattono all'improvviso su di noi, non si ha tempo di avere paura, nemmeno di reagire, solo di lasciare che la vita abbia il suo corso e che quegli istanti si marchino a fuoco nella nostra memoria e nella nostra anima.
Anche una violenza fortunatamente senza conseguenze, come questa che traggo dal profondo della mia storia di donna, repentina e subito finita, lascia tracce indelebili, e ci lascia diverse da come eravamo prima che accadesse.
Sta solo a noi, in questo noi donne siamo sempre lasciate del tutto sole, sta solo a noi e alla nostra forza d'animo - quando non ci sono ovviamente altre risultanze, anche fisiche, più gravi - di attraversare questa esperienza e di riuscire a mutarla in una crescita, di consapevolezza, di orgoglio, di volontà.
La violenza contro le donne ha questo di inconfondibile: non avviene mai e non si esaurisce mai nell'istante, nell'atto. Coinvolge l'intero nostro essere, la nostra dignità, e le nostre emozioni.
Un abbraccio, amiche dilette e amici, con amore.
M.P.
Odio cieco
Uomo che d'odio ti accechi,
tu che quel lontano mattino
mi aggredisti alle spalle
con un duro spintone, e poi
mi abbattesti con un ceffone
che mi fischiò nelle orecchie
per ore, e sibilasti lesbica,
lercia puttana di merda!
Tu che ti credi potente
e non sei che il niente d'un niente!
Tu che mi fissasti torvo
senza emozione da occhi
vuoti come già morti,
tu che sei morto nel cuore
prima che in corpo: tu mi rivelasti,
proprio tu, la chiave del mio riscatto.
Marianna Piani
Milano, 19 Febbraio 2017
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Spero sia solo una figura allegorica e che non sia realmente successo.
RispondiEliminaNel caso hai la piena solidarietà di una lercia puttana etero di merda .
Ti abbraccio Marianna.
Cara Rossa,
RispondiEliminaè successo, tempo fa, ma è successo ahimé...
E non l'avevo mai elaborato - diciamo così - artisticamente. Il che significa che era rimasto silente e indicibile per tutto questo tempo.
Solo ora sono riuscita a tirarlo fuori dalle tenebre, e a ricamarci sopra in vesi brevi (otto/novenari, principalmente, con una chiusa quasi d'obbligo in endecasillabi), trasformando un grumo di sangue rappreso iin un qualcosa da dire.
E ciò che volevo dire lo esprimi bene tu, mia cara: per certi individui siamo TUTTE lercie puttane di merda.
Basta saperlo.
Per me è come una medaglia, ne vado fiera.
Ti abbraccio
Marianna, la lesbica puttana
Fiere di esserlo , si.
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