Amiche care,
amici,
Il tempo delle
ginestre, delle pinete, del vento, finisce, non tornerà mai indietro.
Quello della libertà e dell’amore, invece, se ci crediamo, sarà sempre con noi.
Quello della libertà e dell’amore, invece, se ci crediamo, sarà sempre con noi.
Per questo
viviamo, e per questo lottiamo. Non altro che questo.
Con amore
M.P.
Il tempo delle
ginestre
Quel tempo,
quell'antico tempo
che ci
lasciammo alle spalle,
e che non
rivedremo mai più
al nostro
fianco a gioire – o penare.
Il tempo delle
ginestre
e delle pinete rade
e scompigliate
dal vento delle
mie terre, il tempo
delle corse
senza timore -
senza alcun
timore di cadere.
Le terre
polverose e scarlatte
quasi come intrise
di sangue,
le terre perdute
a precipizio
verso il mare.
Io che vivevo
ogni giorno
come il mio unico
e primo, e
riempivo gli occhi
del chiaro
cielo estivo.
La ferita d'una
pietra sbiancata
come un osso
bruciava il ginocchio,
ma bruciavano
in me di più
i sensi roventi
della gioventù.
Era un braciere
in cui la vita
si consumava come
una fiamma,
e io non lo vedevo,
oppure
non me ne curavo
poiché - mi dicevo -
la vita va
vissuta a fondo, e in fondo
in me credevo
che fosse infinita.
Oh la facile
leggerezza allora
con cui pensavo,
parlavo di morte!
Per l'amore
sarei morta, a quel tempo,
cento volte, e
per la mia libertà.
Ma così ora,
ora ancora, sempre
Lo rifarei.
Marianna Piani
Milano, Dicembre 2017
Marianna Piani
Milano, Dicembre 2017
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