«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

sabato 20 luglio 2019

Sillabario lirico e sentimentale



Amiche care, amici
È un momento felice:

nel giorno del cinquantenario del primo allunaggio, ebbene, io sono sulla Luna.
Sì, nonostante tutto, nonostante le profonde inquietudini, e anche i seri timori per ciò che sta accadendo in questo periodo in Italia, in Europa e nel mondo, non posso negare che questo sia per me un momento felice:

dopo un lavoro piuttosto intenso di alcuni mesi, come ho anticipato la settimana scorsa, pubblico il mio secondo libretto di poesia, a distanza di quasi tre anni da quello d'esordio ("Le solitudini e i luoghi"), e da oggi esso è disponibile su Amazon, sia in forma così detta cartacea, di libro "vero", che in quella, più effimera e virtuale - ed economica - di eBook.
(I link per ordinare il volume nei due formati sono in fondo a questa pagina, oppure nella cornice a sinistra)

Ma questa doppia distribuzione (di cui scriverò tra poco più in particolare) non è l'unica novità, per ciò che mi riguarda, di questo volumetto.




La prima, la più importante probabilmente poiché è di contenuto, riguarda i criteri e il metodo con cui ho raccolto i testi da pubblicare.
Mentre nel primo libro mi sono limitata a selezionare quelli che ritenevo i più interessanti tra quelli già pubblicati su questo blog, aggiugendo soltanto in appendice una dozzina di testi inediti più recenti, questa volta ho preferito selezionare in maggior parte testi finora inediti, aggiungendo soltanto una piccola parte scelta tra quelli già pubblicati sul blog.
In ogni caso ho operato una selezione molto rigorosa, poiché il fatto di pubblicare senza la mediazione di un Editore, e di un editor professionista, mi ha lasciato moltissima libertà, è vero, ma anche una grandissima responsabilità, nel bene e nel male, su ciascun testo pubblicato; e di conseguenza se volevo essere minimamente credibile con tutti voi mi sono sentita obbligata a un giudizio il più possibile severo ed oggettivo, senza cedimenti, per quanto ciò si possa effettivamente applicare su creature nate dalla nostra stessa penna.
In ogni caso, se un dato numerico può essere minimamente indicativo, meno di un quarto dei testi presi in considerazione hanno ottenuto il privilegio di essere stampati.
Inoltre ho sottoposto ogni singolo testo, inclusi quelli già pubblicati, a una revisione approfondita e in alcuni casi sostanziale, per cercare di allinearli alla fase attuale della mia ricerca, in particolare sulle forme del ritmo, della misura, della prosodia e del suono (da qui viene del resto l'idea del titolo "Sillabario", anche se riferito a uno dei testi pubblicati), un lavoro che, come ho detto, mi ha preso diversi mesi per essere completato.

La seconda, è anch'essa, per me, una novità piuttosto importante: ho voluto chiudere questa raccolta, in appendice, con una quindicina di testi scritti nel mio dialetto d'origine, il Triestino.
Non si tratta di un cedimento a un facile folclore, o a un nostalgico regionalismo, e del resto è una operazione che non avevo mai tentato prima. Si tratta piuttosto, almeno nelle intenzioni, di un naturale proseguimento, o derivazione, della mia ricerca primaria sulla parola, sui ritmi, le sonorità della lingua, del sintagma, di cui accennavo nel paragrafo precedente. Questi elementi emergono in modo decisamente più scoperto proprio in un testo dialettale, che fornisce suoni, lessemi, accenti, ritmi spesso totalmente diversi da quelli dell'Italiano "standard".
E proprio in questa distanza dallo "standard", il dialetto (qualunque dialetto, io ho scelto questo semplicemente perché per motivi biografici è quello che conosco meglio) esprime un grande fascino, sia alla lettura che nella scrittura, non solo per la conservazione di una cultura in lento declino, ma forse più ancora per la revitalizzazione di una lingua che tende ad appiattirsi su una medietà asettica, modellata non più su una lingua effettivamente parlata, ma sempre più su quella, semplificata fino a divenire opaca, dell'italiano "scritto" nei media digitali e web. Non a caso questi mezzi hanno promosso una lingua in scalata verticale sul piano della violenza verbale, dell'aggressione (o difesa), della semplificazione estrema, della esasperata deriva a destra, ideologica e di metodo, perdendo drammaticamente ogni sfumatura di complessità e di innovazione. E forse della sua stessa adesione alla realtà. Per questo oggi il lavoro degli scrittori, narratori e forse anche più i poeti, ha acquistato una importanza cruciale, rappresentando una via di "salvezza" per la qualità della lingua stessa, e quindi del pensiero che essa è in grado di sostenere e di esprimere. E in questo, la ricerca sul dialetto costituisce come una specie di fonte d'innocenza in cui attingere forme, ritmi, suoni e lessico per completare un lavoro - fondamentale - di purificazione e - ripeto - revitalizzazione della lingua.

La terza novità, infine, è a suo modo anch'essa "rivoluzionaria", soprattutto per me che ho sempre detestato vivamente gli eBook, ed è appunto la mia decisione di proporre il contenuto del libro ANCHE in questa - non amata - versione digitale.
Non è un cambiamento così radicale come potrebbe sembrare: io personalmente continuo a detestare l'eBook come strumento di lettura, e ritengo che esso non potrà mai sostituire l'oggetto-libro come deposito della coscienza critica, della storia e della cultura dei popoli. La mia scelta è stata semplicemente strumentale: ho sempre desiderato offrire i miei testi in forma gratuita (o quasi), così come faccio da anni con questo blog, per motivi diciamo "ideologici", economici e di onestà intellettuale su cui qui non penso sia il caso di soffermarmi; e purtroppo, per motivi ovvi legati alla fisicità dell'oggetto, il libro cartaceo, anche comprimendo il mio fee al minimo possibile, ha sempre un costo relativamente rilevante: undici Euro. Praticamente più o meno la somma con cui potreste portarvi a casa da Einaudi un volume, che so, di Rilke, o Bertolucci! La cosa mi fa arrossire come una ladra, ma la carta, la stampa e la spedizione purtroppo hanno dei costi di materiali e retribuzione fissi e non azzerabili, come del resto è giusto che sia, dal momento che dietro ogni edizione a stampa c'è anche una catena persone che lavorano, nell'ombra, per portare a casa nostra un volume da noi ordinato.
L'eBook non è altro che un modo per offrire lo stesso testo in forma quasi gratuita (un euro, quasi simbolico), realizzando così con facilità una mia piccola utopia personale.

Certo il corrispondente libro cartaceo è tutt'altra cosa, dal punto di vista dell'impaginazione, della grafica, dell'uso stesso della pagina: infatti il libro è nato così, è stato ideato e definito per l'edizione cartacea, e la versione su eBook non ne è altro che la conversione automatica, senza aver subito un editing specifico, per cui certamente qualcosa si perde - e non poco, dipende anche dal device utilizzato - della "forma" (che in poesia è assai "sostanza", certo più che nella prosa).
Per questo mi piacerebbe molto di più sapere che vi siete procurati la versione "tradizionale", anche se il guadagno per me è praticamente nullo in entrambi i casi.
Ma se qualcuno ha solo voglia di dare un'occhiata, per curiosità, al mio lavoro, o se per lui lo strumento eBook in questi casi è ideale, bene, questa versione è a disposizione...
Se poi qualcuno dall'eBook ricavasse una sensazione positiva, potrà sempre acquistare anche il corrispondente volumetto cartaceo, da conservare nella sua libreria, sapendo che ciò mi renderebbe immensamente felice...

Nelle prossime settimane pubblicherò qui alcuni estratti dal libro, in anteprima, se avrete la bontà di seguirmi anche in questa piccola grande avventura.
Infine, se vorrete - e che vi procuriate o meno il libro - fatemi conoscere le vostre sensazioni, i vostri commenti, qui o su twitter o via mail, ne avrei davvero molto caro...

Qui sotto (e a lato sinistro sulla cornice del Blog) i link per acquistare la versione su carta e quella "digitale".

Con amore
M.P.

Marianna Piani
"Sillabario lirico e sentimentale"
Ordina da qui il libro su Amazon
In appendice 15 liriche in dialetto triestino
Pagine 250, paperback, formato pocket
Con prefazione e note
Euro 11,00
ISBN 978-0-244-18660-9


eBook
Euro 1.00

Nessun commento:

Posta un commento

Sarei felice di sentire di voi, i vostri commenti, le vostre sensazioni, le vostre emozioni. Io vi risponderò, se posso, sempre. Sempre con amore.