«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

sabato 27 ottobre 2018

Ugualità


Amiche care, amici.
Chi mi conosce un pochino sa che assai di rado mi concedo qui una scrittura che un tempo si sarebbe chiamata “civile”, per distinguerla dalla lirica così detta (ma mai lo è veramente) “pura”.

L’indignazione, come ogni emozione intensa e totalizzante, contrariamente a quanto in genere si pensi, è una pessima sorgente d’ispirazione. In ogni arte, per produrre qualcosa di valido esteticamente e emotivamente, che possa in qualche modo toccare il cuore e la mente del pubblico (lettori, ascoltatori, spettatori), occorre un pieno distacco dalla fonte emotiva della propria ispirazione (qualunque cosa questa cosa sia), per poter tenere saldo il dominio dello strumento comunicativo.
“Lasciarsi andare” sull’onda dell’emozione invariabilmente produce risultati magari assai onesti e generosi, ma nella migliore delle ipotesi modesti, mediocri, quando non francamente pessimi sul piano propriamente artistico. Rari sono gli Autori che sono stati capaci di “dominare” una materia così elusiva in modo efficace: Dante e Pasolini, giusto per citare due nomi sommi.
I comuni mortali invece rischiano di impantanarsi nel pompierismo retorico, o nell'estetismo, oppure, peggio, nell'autocompiacimento.
Conscio di questo, ho sempre evitato questa scomoda situazione,

Tuttavia ciò che sta accadendo in questi mesi, in Italia, la mia povera Italia, ma anche purtroppo in molta parte dell’Europa, la mia amata Europa, è divenuto talmente preoccupante, intollerabile, raccapricciante, da occupare una parte importante del mio pensiero e della mia azione, e quindi è inevitabile che in qualche modo qualcosa di tutto ciò trapeli nella mia scrittura. Gran parte di questi componimenti li tengo per me, perché, come prevedibile date le premesse, non li ritengo in grado di superare la barriera dei miei stessi filtri critici.
Ma questa breve lirica dedicata alla “uguaglianza nell’odio” cui ci stiamo precipitando, ha finito, dopo qualche rimaneggiamento, con trovare la strada per la pubblicazione su queste pagine.

Vi lascio alla lettura, se vorrete
Con amore
M.P.





Ugualità


Siamo nullità: perché fingete
d'indignarvi, perché vi ostinate
a fingere d'ignorarlo?

Siamo nullità in un mondo vasto
di nullità stipato, a nulla vale
credersi speciali: siamo uguali,

almeno in questo, tutti uguali!
E la coscienza d'esser tutti
uguali nullità, ci rende pazzi.

C'illudiamo d'essere speciali,
ma ciò che più l’arsura infiamma
del nostro odio, è ciò che è diverso.

L'odio nostro schiuma in sputi
contro ciò che solo salverebbe
la nostra umanità perduta -

se solo la nostra mente fosse
meno ottusa nel mirar noi stessi
mille volte replicati, e disperati.

Il nulla, l'odio contro tutti e tutto
è tutto quel che ci rimane: fummo
nullità, e nullità ci estingueremo

strepitando dalle sentine della Storia
che senza noi procede inascoltata,
per la rovina, o per la gloria.

Senza attendersi da noi altro che il nulla:
altre genti, altre umanità presto
senza rimpianti ci rimpiazzeranno.



Marianna Piani
Milano, 16 Gennaio 2018





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