«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
venerdì 10 agosto 2012
Rossa
Approfitto di questo mio breve "rientro" online per pubblicare una lirica, giocosamente articolata in un Prologo, un Apologo ed un Epilogo, che a suo tempo dedicai ad un'amica molto, molto speciale, per me importante come il limone lo è per gustare l'ostrica della vita. Poche gocce della sua saggezza fulminea, ironica, perfino caustica a volte, fanno da catalizzatore per la mia sensibilità turgida, a volte fin troppo sensuale. Quando a volte mi lascio andare a tenerezze o bamboleggiamenti alla Liala o CarolinaInvernizio (sempre in agguato nella sentina dell'anima di una donna come me), mi basta pensare: ma questa roba magari poi la leggerà anche lei! E subito mi dò una salutare regolata!
Per molto tempo ho rimurgniato dentro di me qualcosa che potesse essere un ritratto verosimigliante, ma è molto molto dificile, perchè lei è sfuggente, inafferrabile, refrattaria ad ogni definizione.
Alla fine ho rinunciato ad avventurarmi in una "descrizione" diretta, sia pure immaginaria, e mi sono lanciata direttamente nel colore: il "suo" colore, affidando proprio alle vibrazioni di quel colore così denso, vitale, bollente ogni immagine ed evocazione di una donna viva, infuocata e vera nel suo modo di affrontare la vita.
Lei è unica e irripetibile, certo, come ognuna di voi, di noi, del resto. Tuttavia sono certa che molte di voi ritroveranno parte di sè stesse in questi miei liberi pensieri, e per questo dedico questa composizione non solo a lei, la nostra Red Cap, ma anche a tutte voi, amiche, donne dalla intelligenza vivida e dardeggiante come il sole di questo Agosto svagato e innamorato che ancora ci sovrasta tutte.
M.P.
Rossa.
(Prologo)
Red,
Rosso, rouge, rot, rojo,
rosso rubino, rosso pensiero.
Rossi versetti nel rosso libretto
tra le tue mani stretto,
il tuo Me-Ti
Il Libro delle Svolte.
Alla svolta, io, come te:
quindi. Pronte! Via!
(Apologo)
Rossa donna, rossa criniera,
rossa bandiera di libera mente
che sfarfalla nel vento,
rosso anche quello
nella rossa sera
o nell'alba sincera.
Rossa la luna
sopra i mari d'oriente
del tuo dipanare
fili di storia.
Rosso il vino
che brinda al destino
di dei troppo mortali,
rossa la coppa
delle tue labbra
schiuse all'ebbrezza,
che svela coscienza
di sè.
Rossi gli smalti
purpurei e carminio
che adornano i tuoi piedi
di viandante del dubbio:
Quante miglia percorse
quanti tagli e ferite
rimarginate o ricucite
e cento volte riaperte?
Rosse le cicatrici, rossi gli sfregi
di schiaffi subiti
sulle tue guance brucianti, e
rosse libere selvagge fiamme.
...
(Le fiamme son bianche,
tu subito m'interrompi:
abbacinanti o languorose,
ma bianche, o bluastre,
rosse lo sono
per convenzione soltanto.)
…
Oh! Le convenzioni,
che tu aborrisci
con rossa ira
dipinta sul volto!
Rosso il sangue
che ti fa rosso quel volto,
O che cola dai graffi
delle escoriate illusioni.
O che imbeve il ventre tuo
di femmina fiera.
O che intona
la tua rossa canzone
di ribellione:
rosse le note indignate
graffiate sui muri
sbrecciati di schegge
di rosse granate.
Rossa colomba
di pace e di lotta.
Rosso lo scrigno,
di velluto e broccato all'interno,
di mogano all'esterno,
corrusco, borchiato:
lo scrigno che custodisce,
impenetrabile fortezza,
le tue passioni.
Rosse come una Fede.
Rosse come Illusioni.
(Epilogo)
E tu alzi al cielo
la tua anfora rossa -
rosso pompeiano
con nudo di donna velata -
la alzi sopra la testa e improvvisa
la scagli lontano frantumandola
in trentanove esatti frammenti,
tra grandi e piccini.
Non per rabbia, non per odio,
non per astio, nè per dispetto,
e nemmeno per segno
di meditata follia:
per conoscenza, soltanto.
Per vedere se essa contiene
proprio quel rosso vino,
oppure la tua pura essenza.
E io, affascinata,
raccolgo quei cocci,
e ne ammiro le forme,
mai uguali a sè stesse.
Mai eguali
ad alcuna altra cosa al mondo.
E mi ferisco, sbadatamente,
sui bordi taglienti.
E istintivamente
porto la ferita
alle labbra, e sento
il gusto salso del sangue,
che sa come di mare
amaro, dolciastro...
Rosso, è il sangue.
Rossa, sei tu.
Milano, 24 Giugno 2012
A Red Cap. Con amicizia e più.
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Chiamarla un dipinto, questa Elegia, detrarrebbe dalla sua tridimensionalità. Dolce scultura sanguinante, ROSSA, va posta su di un vassoio allucinante-Cocomero scolpito nell'arsura!! Qui, siamo tutti Beduini! Convergiamo assetati in questa tua oasi per bere dalla tua lussureggiante Natura!
RispondiEliminaSe anche l'Amore é rosso, anch'io sono ROSSO! XO <3
Mio caro, ti confesso che ho provato gioia, sincera intensa gioia mentre scrivevo questi versetti per la mia amica Red. Nessuna fatica, era come se le parole e i concetti si scrivessero da sè soli, senza quasi il mio intervento. Ho aspettato molto a pubblicarla, perchè temevo che quella facilità celasse banalità, poca meditazione, leggerezza.
EliminaSì, forse leggerezza sì, quella c'è, alla fine, ma continuo a provere gioia nel rileggerla ora:
o Maestro, mio Maestro, chiedo a te: questo significa che la Musa ha bussato alla mia porta e, prima di fuggire, mi ha bisbigliato all'orecchio qualcosa che ha un senso e una sua intrinseca bellezza? È tutto qui il segreto del libero pensiero? Semplice gioia?
Tua
Marianna
You know me too well, Mari! You know how much I love the edge. The edge of a knife, of a precipice, of life and death or that of a poem and, the edge of a petal, ready to cut the auroral lips poised to kiss its velour redness. Your questions contain my answers-they do not require any reply. Take my silent whispers and my sighs and cork them inside your last, empty bottle of red. Drink from it — all of the positive affirmation you care to hear from me as you pour its contents for the Muse who's always by you, always present, more than I could ever wish to be. All the while, feel the triplicate bliss of its ripples through the air, on their way to adorn your awaiting ears: yes ' yes ' yes ' — those are my tears distilled from "joy", my Dear! XO altor
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