«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
lunedì 2 aprile 2018
Prima Primavera
Amiche care, amici,
una donna in amore, quale sono io ora, dimentica, trascura, abbandona tutto, ogni cosa, si lascia andare in un vortice di sensi e azioni attorno al solo centro gravitazionale della sua vita, in quel momento, il suo amore.
Così è anche per ciò che di più essenziale vi è al mondo, per me, la poesia, e anche per questo incontro periodico qui, con voi, che avete la pazienza e la bontà di soffermarvi su queste pagine a leggere i miei pensieri, e che ho trascurato, colpevolmente.
Perdonatemi.
So che mi perdonerete, per la mia sincerità.
Ma essere innamorate è anche rompere gli schemi, è una rivoluzione della propria vita, una rivolta alle convenzioni e alle abitudini, è un rinnovamento, una rinascita; e così anche qui, oggi, questo per voi voglio fare.
Non pubblico mai - come sapete - un solo verso prima che sia passato del tempo, anche molto tempo, prima di aver avuto il modo e la lucidità di riprenderlo, rielaborarlo, se necessario anche stravolgerlo del tutto. E mai pubblico ciò che ho appena scritto, magari di getto, mai alla prima stesura.
E non pubblico quasi mai versi così direttamente occasionali, come questa cosetta che esplicitamente intitolo alla Primavera che inizia appunto in questi giorni, clamorosa e luminosa come non mai.
Ecco. Oggi faccio eccezione. Cento eccezioni. Lo voglio fare, perché mi sento felice, così come sento felici questi ultimi versi, non sento nemmeno la necessità di rileggerli, perché parlano semplicemente di sensazioni che ho provato, che sto provando, perché sono nudi e sinceri, e veri, e parlano di me e di colei che amo, direttamente, senza "letteratura" o orpelli di stile. E l'amore che provo è tutto ciò che ho da dire, e da condividere con voi, amiche dilette, amici cari. Forse me ne pentirò… No non me ne pentirò: dell'amore non ci si pente, mai.
Perciò, per tutto ciò, ecco una poesia d'occasione, dedicata a colei che amo, a lei che, cattiva! non legge mai le mie poesiole…
Con amore
M.P.
Prima Primavera
Spalanco l'uscio di casa,
esco, quasi irrompo nel porticato:
il rigoglio precoce delle foglie
d'edera a cornice m'accoglie
come una sovrana salvatrice
del suo caro regno, e intanto
in disparte so che sta mia moglie
e m'osserva con la sua dolce
indulgenza amorosa, silenziosa.
È già tempo di gambe nude
e calze a sopire nel cassetto,
di vesti lievi che rivelano
più di quanto vogliano coprire,
del sentire la carezza delle gonne
che accolgono nell'intimo la brezza
eccitante e satura di voluttà
della natura che sospira di bellezza -
é tempo di obliare ogni volontà.
E così sia: per questo giaccio
abbandonata sul vimini a guardare
il cielo, che si svela azzurro
come un vaso di porcellana,
di quel blu banale, da dipinto
dozzinale da mercatino turco,
eppure così sereno da comunicare
serenità e quasi oblio del mio male
d'anima, che oramai è nel passato.
Sento intanto il verde del suo sguardo
indugiare tra i miei capelli sciolti,
e sulla fronte appianata (finalmente),
e poi discendere con grazia
e perfetta innocenza alle mie labbra
ancora umide di baci, e fermarsi
come in rapita contemplazione
sul balcone del mio seno, laddove
sotto palpita più tenero il mio cuore.
Darei un battito di quel cuore,
un intero battito per sapere
ciò che pensa ora la mia compagna:
forse è tanto immersa nella bellezza
di questo istante rubato al tempo eterno,
da non vedermi neanche... Oppure, oppure
vede di me ciò che di lei io vedo,
una fiamma che arde come vessillo
al nostro primo primaverile amore.
Marianna Piani
Ovunque con te, 01 Aprile 2018
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