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«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

domenica 17 giugno 2018

Il senso del suo dolore



Amiche care, amici,

questi versi furono originati dal dolore, e davvero non mi sento di commentarli.
Posso solo dire che, a distanza di quasi un anno quei momenti sono ancora incisi nella mia anima, e ancora fanno male.
Ad affrontare il dolore, alla fine di tutto, poco importa chi ci circonda, siamo sempre soli.
Ci dà una specie di sollievo solo una strana, invincibile speranza. Che non ci lascia mai, contro ogni logica: la vita.

Vi lascio alla lettura, come sempre, da sempre, con amore

M.P.


Il senso del suo dolore


M'accostai all'amica e al suo dolore:
con estrema circospezione
e tutta la dolcezza che tenevo in cuore.

Era il dolore d'un distacco
da tempo atteso, nemmeno più temuto:
tra i molteplici dolori della vita
il più finale e acuto.

Lei sedeva su una seggiola di paglia,
muta, sopraffatta dai suoi pensieri,
ignara tutta della mia esistenza.

Io m'accoccolai ai suoi piedi,
come mille volte da bimba feci,
le mie ginocchia nude, piano,
toccarono le sue.

Un breve brivido ci prese
a quel contatto lieve,
lei levò il suo sguardo al mio - breve.

Fummo così vicine in quell'istante
come da tanto non accadeva,
la mia pelle contro la sua,
le chiare sue pupille nelle mie nere.

Eppure mai mi sentii da lei distante
come allora: era il dolore, poiché
nulla quanto il dolore esclude.

Nulla allontana chi si ama
quanto il suo male.
Chi soffre è solo, completamente,
nulla può che disperare.

. . .

 

Serrai piano le sue mani nelle mie:
per la prima volta vidi i suoi occhi
fieri sciogliersi in un quieto pianto.

Volevo dirle tanto, e forse
anche lei sperava, ma intanto
ci sopraffece la stanchezza
e una immensa mutua tenerezza.

Nulla potevo ormai fare, tranne
farle sentire la mia presenza:
e ciò solo feci. Questo soltanto.

Sentii il suo affanno farsi lieve.
Le sue mani si sciolsero con dolcezza
dalle mie, senza un fremito, come neve
al sole, senza incertezza.

Il dolore unisce
e nell'unir consola solo
chi ne conosce la vera essenza.



Marianna Piani
Milano, 26 Agosto 2016



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