«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

domenica 7 aprile 2019

Vieni, rimani




Amiche care, amici,

piccola anticipazione, un po’ imposta dalle circostanze: sto lavorando a un nuovo libretto, il mio secondo di "poesia", in certo modo più impegnativo del primo, per questo riesci a dedicarmi a questo blog, in questi giorni, con assiduità relativamente minore, e per questo mi manca letteralmente il tempo oggi di corredare di un commento significativo questa breve lirica (che forse del libretto farà parte, a suo tempo, ndr).
Tra il lavoro che mi dà da vivere (il disegno) e quello che mi fa vivere (la poesia), me ne rimane davvero poco per le riflessioni libere che inserisco di solito su queste pagine, per cui lascerò che sia il testo stesso a parlare per sé. Del resto è un semplice e diretto testo d’amore, dedicato alla mia ragazza e alle sue ritrosie e slanci espressi da sempre nei miei confronti. Anche ora, che viviamo assieme da oltre un anno ormai. Cosa che credo sia parte dei motivi per cui io rimango sempre follemente innamorata di lei.

Per voi. Con amore dunque, come sempre, più che mai
M.P.







Vieni, rimani


Vieni, al tuo sguardo stupito
dedico i miei anni, quelli
che dicono siano i più belli, certo
i più chiari e onesti: no, non temere
il mio invito, il mio sorriso a distesa
come un coro di campane a stormo
che festeggiano i santi del giorno.

E non temere l'abbraccio
con cui ti avvolgo di piccoli sogni
ogni giorno, e di desideri
pieni di speranza immediata
e di sconfitte nel tempo. Del tempo speso
invano contro di esso, da quel senso,
annichilente, di infinito immanente.

Non fuggire nemmeno
se mi avvicino adesso ridendo
per farti ridere con uno sberleffo
da pagliaccia (innamorata) qual sono;
rimani qui, a prendere il bacio
che ti sei conquistato
con tutta una mattinata di broncio.

E non fuggire, o almeno non farlo
per emulare la vanessa vanesia
che vola via al primo vento sperando
di non cader preda del gelo d'inverno,
seppure sia ancora troppo lontano,
troppo promesso per poter essere già
una concreta minaccia. Ti prego.

Rimani.


Marianna Piani
Fine Maggio 2018




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