«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
sabato 18 maggio 2019
Ritorno e finzione
Amiche care, amici,
una riflessione sul ruolo della memoria e del ricordo in contrapposizione al rimpianto – e alla nostalgia – nella nostra vita, e dietro quello specchio che di tutto ciò è la poesia.
Molti dei miei componimenti si svolgono sul filo del ricordo, ma ogni volta sono il frutto di un'aspra battaglia, contro la nostalgia o, peggio, il rimpianto, emozioni che anziché far fruttare la memoria in funzione di una elaborazione del lutto, di un tentativo di progresso oltre il nodo del dolore, su di esso si ripiegano, negando di fatto spazio alla vita. Credo che questa dialettica, anzi questo conflitto, spesso violento, tra vita e tensione di morte, sia sempre interno ad ogni creazione, e che ogni creazione abbia un senso, un valore artistico e di comunicazione solo nella misura in cui sappia in qualche modo in sé risolvere – temporaneamente – questo conflitto.
Non aggiungo altro, per oggi, vi lascio direttamente, se vorrete, alla lettura.
Con amore
M.P.
Ritorno e finzione
E alla fine, tornare sui miei passi,
è un modo forse di concludere
il cammino, oppure è il bisogno
di qualcosa per cui valga morire.
No, quando mi prende il rimpianto
sul suo carro dorato,
mi ribello: non è da me, mi dico,
irritata perché non m’appartiene
– ne sono convinta – il rimpianto
del tempo avuto o dato, meno ancora
dei luoghi che mi ebbero accolta,
un tempo, e poi forse mai più.
Dice un poeta del mio tempo,
dice che il ritorno sia il luogo primo
della poesia, ciò che ne fa cosa
che ha un senso, nella vita di ognuno.
Il ritorno è un percorso che s’incurva
come la luce fa attorno a una massa
stellare, e questa è la via che ci illude
di poter capire ciò che di noi
il tempo ha consumato: in vero sappiamo
che è una via preclusa, né mai sapremo
ciò che abbiamo lasciato,
così come un raggio di luce disperso
nell’Universo nulla sa di sé stesso.
Non più assorbito, non più riflesso,
non più capace di restituire all’iride
dall’oggetto il sensibile, la verità.
Quante volte ho scoperto
che nel sensibile, oltre il diaframma,
non vi è che il nulla, e il nulla non ha
nulla di verità.
Poesia è somma finzione.
Poesia è questo ritorno vano.
Il ritorno è riunione.
Riunione è l’ultima finalità.
Marianna Piani
Kilkenny, 3/09/18
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