Amiche care, amici,
eccoci dunque alla fine - quanto mai provvisoria, non lo lascerò mai questo mito e questo personaggio, probabilmente - di questo breve viaggio in compagnia dell'Alice della fiaba, dell'Alice del Mito, dell'Alice della metafora esistenziale.
Alice finalmente perde la sua individualità "separata", oggettiva, e diventa finalmente, indissolubilmente "io", un io narrante, ma certo anche un io soggetto, una "prima persona" accreditata a essere me stessa, Marianna.
Marianna è Alice? E fino a che punto si compie la fusione di un io altrimenti diviso, come altre volte ho detto, frammentato, a pezzi, con un altro, del tutto immaginario?
,
Alice - o Marianna - si siede un po' provata, alla fine del viaggio, e qui la raggiunge l'Uomo, il Cappellaio, a spiegarle qualcosa del suo destino.
Un destino non si discute, né si cambia, poiché esso non è fintanto che non si compie, e prima è soltanto un percorso aperto senza un arrivo presunto, senza una meta compiuta.
È una riflessione che costa fatica, e dolore anche: la vita, la malattia, il Tempo che ci trascina, più che guidarci nel percorso…
Vi lascio questa ultima passeggiata "nel bosco narrativo" di Alice e Carroll, ma non perdetevi, mi raccomando...
Con amore.
M.P.
Il Tempo e lo Specchio
Nove variazioni sul tema di Alice
...“Mad Hatter: “Why is a raven like a writing-desk?”
“Have you guessed the riddle yet?” the Hatter said, turning to Alice again.
“No, I give it up,” Alice replied: “What’s the answer?”
“I haven’t the slightest idea,” said the Hatter”
“Have you guessed the riddle yet?” the Hatter said, turning to Alice again.
“No, I give it up,” Alice replied: “What’s the answer?”
“I haven’t the slightest idea,” said the Hatter”
IX
(Epilogo)
Alice, infine, e il Cappellaio:
E così lui (sì, fu lui) si sedette
al mio fianco, in perfetto silenzio
stette, e posò sulle ginocchia
il suo cappello bianco,
come per significare il suo
dignitoso distacco,
mentre esplorava
con acutissima attenzione
le ciocche dei miei capelli,
nere come penne di corvo,
volatili lucidi e ribelli,
ma inusitatamente in quiete,
poiché quel giorno non v'era
inusitatamente,
un solo alito di vento.
"Ma il vento verrà" disse egli
"senza preavviso", e la sua voce
riecheggiò nel caldo pomeriggio
come un sibilo di tramontana,
e io guardai sotto me
distendersi la valle
con le sue case placide
e i percorsi serpeggianti
accosti al fiume,
cui non appartenevo ormai
da anni, ondina sfrattata quale io ero,
e sentii in effetti, quel vento,
come una mano impetuosa
che mi scompigliava i capelli
e li buttava arruffati
sulla fronte, e sul viso.
Io ragazza confusa, arruffata
come quei miei capelli,
ma sapevo
che era sua la mano
a farsi per me vento, e sapevo
ch'egli amava i miei occhi
perché scuri e densi
(così a volte diceva),
eppure ardenti, come tizzoni
nella brace, dormienti.
"E quando il vento verrà"
diceva allora
"tu sarai pronta?"
E, intendeva: pronta di ardere
all'istantanea fiamma
dell'ardimento e della follia?
- poiché follia e ardimento
bruciano e consumano
del medesimo olio,
nella lanterna.
"E il vento soffierà
con forza, e la fiamma"
continuava, pacatamente
"attizzerà, dando luce
all'ottenebrato mondo"
e io sapevo qual era
il suo dire, non detto:
che quando il vento
si farà più impetuoso, allora
spazzerà la tremula fiamma
ridando l'oscurità
ai miei occhi oscuri.
Ma fino ad allora
avrei goduto il lume flebile
ma scintillante
del mio intelletto.
Si levò allora,
e anch'io mi levai,
in sincronia perfetta,
e guardai le punte
dei miei piedi, ornati
di smalto color vino,
sprofondati nel vello umido
dell'erba novella
color dello smeraldo,
tra le violette incantate
come sottane di minuscole fate,
e pensai per un attimo
al destino, mentre lui,
indossato il cappello,
come un destino andava
in cerca d'un orizzonte.
Questa follia è forse
il mio solo destino?
Occorreva ascoltare
le sue parole, come quelle
d'un profeta innamorato:
perché egli è il Tempo,
sovrumano spietato,
e io la donna
infine.
. . .
Marianna Piani
Milano, 25 Maggio 2014
semplicemente magico marianna
RispondiEliminaGrazie, grazie di cuore cara, sono felice di averti qui in visita, e sono felice di aver toccato la tua sensibilità.
EliminaUn abbraccio
Marianna
Amo Alice, amo il Cappellaio matto e AMO la tua composizione!
RispondiEliminaÈ sempre un piacere leggerti!!! Sai trasmettere vera poesia!
Un abbraccio,
Stefy
www.spiritolibro.blogspot.it
Sono veramente felice che ti sia piaciuta.
EliminaE sono felice di accoglierti ancora qui, in queste mie pagine.
Scrivere, l'ho detto tante volte qui, ha senso quando si incontrano persone come te, sensibili, attente, magari un poco indulgenti con la sottoscritta, ma sempre di gusto saldo, che mi regalano qualche minuto del loro tempo per leggere le mie parole.
Grazie, grazie di cuore, cara Stefy...
Ma voglio approfittare anche qui per farti i miei più calorosi auguri per questa tua bellissima iniziativa:
si chiama "SPIRITO LIBRO", questo tuo sito, e mai titolo potrebbe essere più azzeccato.
Da innamorata (come me) della lettura e dei libri, stai organizzando un piccolo forum a disposizione di chi condivide con te (con noi) questa passione. Una passione tra l'altro, molto diffusa e coltivata da noi donne, storicamente, e anche ora.
Veramente fantastico. E questo bellissimo chiasma verbale che hai voluto come titolo la dice lunga sul tuo pensiero. Il libro come espressione e anche vessillo di quello che è per te (e anche per me, in questo siamo proprio uguali) il bene più grande: la Libertà.
Non so come farai a trovare il tempo e il modo di occuparti anche di questo nuovo giardino, assieme a tutte le tue altre attività, ma sono certa, conoscendoti, che lo farai splendidamente. Non solo sei una lettrice di grandissima sensibilità (e ho avuto più volte modo di constatarlo), ma anche una scrittrice di grande abilità, chiara, semplice, senza fronzoli, densa.
Sarà certo un luogo dove mi vedrete spesso, a bazzicare...
Dunque, appuntamento al http://www.spiritolibro.blogspot.it
Un caldo abbraccio
Marianna
Io non ho davvero parole per ringraziarti!!!!
EliminaGrazie!!! Grazie di cuore!!!! Grazie per il tuo costante supporto, non c'è nulla di più bello del sapere di essere tanto apprezzati e stimati!!! Grazie per ogni tua singola parola!!!
Sei un tesoro!!!!!
Un caldo abbraccio anche a te,
Stefania
My dearest Mari,
RispondiEliminait's over and yet it continues on, as we know.
You should be proud of this collection as I am of You, my dear Poet!
A short time ago, you so compellingly wrote:
"In questo idioma
bizzarramente, e saggiamente
questo breve modesto segno
di due sillabe appena,
FI-NE
ecco: accomuna il finire
e il fine,
il destino e la destinazione,
è il sottile, fragile, diafano diaframma,
la fine sottile organica membrana
che separa, e insieme accoppia
lo sperare dal disperare."
I Hope and Wish for you a world of Goodness, Marianna!
Ciaox!
Alvarox.
Thank you my dear friend, and lover of our common Muse...
EliminaNo, I'm not jealous of that.
I'm not jealous when someone loves my love, if he is a great person, like you.
I only get angry if this person is stupid, or pompous, or an exhibitionist. But in this case this is not love, maybe just infatuation or bare ambition.
And... yes, I must admit to you that I'm a little proud of this Alice collection ...
Ciao mio caro
Marianna