«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
sabato 11 giugno 2016
Foglia morta
Amiche care, amici,
non so quanto le celeberrime foglie autunnali ungarettiane, o quelle altrettanto celebri da chansonnier di Prévert, abbiano parte in questa breve cosetta, scritta mentre me ne uscivo - ancora viva, bene o male - da uno dei miei "momenti difficili" in quella specie di folle surfing tra le onde che è il mio vivere inquieto e senza costrutto.
Certamente ci sono loro, nello sfondo, ma più credo abbiano suggerito l'immagine al momento le autentiche foglie che vedevo andare ad impantanarsi, dopo aver brevemente e inutilmente fluttuato tra le ventate delle automobili di passaggio, nelle corrotte pozze cittadine.
La prima versione, di primo getto, era ancora più centrata sul mio stato mentale del momento, ma ora ho preferito smorzare i riferimenti "clinici" e rendere l'immagine più aperta, meno solipsistica, se mi è permesso il termine pomposo, da filosofia in paperback.
Amiche dilette, amici, come sempre mi affido alla vostra - paziente e indulgente - lettura. Con amore.
M.P.
Foglia morta
La ricorrente marea della follia
ha eroso il tufo e il granito
della tua mente, e i tuoi anni fecondi
sono franati nella corrente
precocemente, scivolando a valle
verso mari sempre più profondi.
Non ti rimane altro ora
che lasciarti andare dietro il vento
come una foglia d'acero, morta.
Cadrai di certo, dopo il volo
in una pozza di fango e gelo,
ma che t'importerà infine, allora:
avrai visto il mondo esattamente
com'è visto dagli angeli e i gabbiani.
La morte rende liberi e sovrani.
Marianna Piani
Milano, 6 ottobre 2015
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