«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
sabato 27 agosto 2016
Trasognata
Amiche care, amici,
avviene, al nascere di una passione, di desiderare ardentemente qualcosa - qualcuno - che ci sembra interdetto, negato, inaccessibile. Avviene di riposare accanto alla persona che è l'oggetto del nostro desiderio, e di rimanere come paralizzate, incapaci di attuare ciò che la nostra immaginazione, al servizio dei nostri desideri come sempre, sembra suggerirci.
Sogniamo di sfiorare quel corpo assopito, di esplorarne le più segrete intimità, che ci appaiono lì, così vicine, così indifese ed esposte al nostro desiderio, ma non osiamo, perché temiamo di risvegliare quella persona dal suo sonno e che nel risveglio, sentendosi violata, ci respinga. E che ciò ponga fine non solo a una possibile o impossibile storia, ma anche alla tenera amicizia che già ci unisce.
In un amore che è ancora in incubazione, lontano dal venire alla luce, ogni gesto, ogni sguardo può rompere il delicato equilibrio che siamo riusciti a raggiungere, e precipitarci nell'incertezza, o addirittura annichilirci. Preferiremmo lasciare le cose come sono piuttosto di rischiare di perdere tutto, eppure sappiamo bene che se non facciamo un passo avanti, se non tendiamo la mano, rischiamo che tutto questo non possa mai avverarsi, lasciandoci affogare nella nostra solitudine.
Un breve quadretto, in forma di canzone, colto sul fare della notte, una notte come tante, che però mi avrebbe resa consapevole dell'essermi davvero innamorata. Ancora diverso tempo e mille angosce sarebbero trascorse prima che questo amore trovasse la sua via, quando ormai quasi ne disperavo…
Amiche dilette, amici, vi lascio alla lettura, se vorrete.
Con amore
M.P.
Trasognata
Ho sognato di percorrere con le dita
lievi come farfalle
la valle fertile del tuo dolce ventre
così, teneramente,
e risalire con la delicatezza
d'un alito di Zefiro
o di Maestrale le alture ardite
del seno tuo, vergine
come il pinnacolo d'una cattedrale,
nobile come un tempio.
Mi sono colta a desiderare
di proseguire ancora
fino a varcare l'arco del tuo collo
e ancora risalire
il riserbo tenue delle tue guance,
e osare ancora
fino a toccare l'orlo delle tue labbra
schiuse al sonno,
e lasciarti poi così, inviolata.
Come solo immaginata.
Quando infine fosse giunta l'alba
a cercare i tuoi occhi
come il violaceo cielo cerca il sole
per fuggire dalla notte,
ti cercherei ancora, in mezzo al sogno,
cercherei la tua mano
rifugiata sotto il guanciale come
una bestiola nella tana.
Attenderei quieta il giorno come
nulla mai fosse avvenuto.
Marianna Piani
Milano, 14 Gennaio 2016
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