«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 1 agosto 2018

Le Stagioni



Amiche care, amici,

ci volle un anno intero perché il primo infiammarsi del desiderio si mutasse in amore espresso, riconosciuto, finalmente agito.
Un anno di incertezza, di delusioni e di riaccensioni repentine, di paure irrazionali e di irragionevoli colpi di gioia. Un anno d'ansia e di esaltante attesa, speso in una spasmodica ricerca una dell'altra, fuggendoci a ogni pretesto, soffrendo nel dubbio e riscaldandoci nella certezza.

Occorre un immane spinta, un trasporto che mai si ritrova nel vivere comune, un desiderio bruciante che quasi accieca, per arrivare tra due persone a quell'atto ultimo e primario che rende possibile la vita e se ne infischia di ogni ragionevolezza.

Poi, se si ha fortuna, come io l'ho avuta, intendo la fortuna che il desiderio di possedere corrisponde al donarsi per intero, allora, finalmente, inizia l'amore…

M.P.






Le Stagioni


Ti ho incontrata in un campo di viole
a primavera, ti ho ritrovata
sotto la pioggia di fine novembre
come un'ombra fuggevole di bruma
e ti ho seguita - così, ciecamente.

Ti ho colta in cima alle vette innocenti
d'agosto, nella tempesta che investe
le mie pareti di vetro, e ho gridato
aiuto, a te che non udivi, e a lungo
ti ho creduta dispersa nella foschia:

ignuda in quel gennaio di ghiaccio
spietato e candido, come un pensiero
soffiato sopra un sentiero di morte.
Oh, come vorrei a volte
essere stata altrove.

Eppure infine ti ho ritrovata
al volgere di un rosso maggio in fiore,
l'ultimo rimasto dell'innocente
tua primavera, prima che io tentassi
il dolce nettare della tua rosa.

Venisti allora con me nell'estate
della nostra bellezza, e sfolgorò
l'aurora ai nostri comuni pensieri.
S'infiammarono le notti di tutti
i nostri benedetti atti impuri.




Marianna Piani
Milano, 7 Novembre 2017


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