«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 21 agosto 2013

La sera gradualmente avanza


Amiche care, amici, riprendo il mio appuntamento settimanale con voi, dopo una breve interruzione.
Lo faccio proponendovi una lirica nata dalla passione, dall'amicizia, dalla complicità, dalla vicinanza: da tutto ciò che più può riempire di senso la nostra vita. Si tratta di sentimenti ed emozioni strettamente avviluppati a una sottile angoscia, ogni sentimento forte nasce con il destino della sua fine già segnato, e questo, oscuramente, ci atterrisce. Noi da parte nostra aspiriamo d'istinto all'immortalità, all'infinito, e ci immergiamo in questi momenti di perfetta grazia come un bambino si immerge in un gioco che adora, senza il minimo senso del tempo.
Forse, anzi di certo, solo per questi momenti senza fine eppure brevissimi vale la pena vivere, nonostante tutto.
Intanto, ineluttabile, il senso della fine ci persegue come un'ombra, a cui non possiamo sfuggire, se non levandoci in volo così in alto da non poterla più scorgere.
Originariamente dedicate a un'amica molto amata, condivido ora con voi queste parole, con amore, come sempre.

M.P.




La sera gradualmente avanza


La sera, gradualmente, passo passo, avanza
mentre il sole pare morire di malinconia in distanza,
sul filo di un orizzonte chiaro, senza un'ombra.
Allo zenit il piombo d'un cielo infuriato di cumulunembi
color petrolio ribolle masticando la notte che incombe.

Avanza così, passo per passo, e giorno per giorno,
l'età della vita, lasciando dietro sé l'innocenza linda
e aprendosi gradualmente al dolore, come s'apre
la mia vulva all'amore, senza difesa, né coscienza,
solo completo abbandono al destino che preme

sul seno, provocando dolore, e pianto, e soffocando
il respiro del cuore. Tu mi stai teneramente accanto,
la mia veste, ricolma di vento, si sposa alla tua fiorita,
il mio piede sinistro, esile e fervido, zingaresco, trepidando
s'accosta al tuo destro, solido e certo come una radice.

Lo smalto rubino del mio dito - piccino - riluce
aderendo al verde smeraldo del tuo, così come
la mia pupilla nero notte incontra la tua radiosa, alba
che contiene tutti i colori del bosco e del mondo,
mentre tempia a tempia contempliamo  il tempo

che si dipana, e si scioglie dal nostro abbraccio.
Il tempo ci fugge, una volta sciolto, e si getta nel mare
come un delfino, libero e spumeggiando passione;
noi intanto ci afferriamo le mani, scuotendo i capelli
a inondarci le spalle, e danziamo, finché ci è concesso:

finché ci favorirà il giorno che invecchia, finché la luna
tra nubi come sbuffi di lana rischiarerà la fragrante radura
di timo e rosmarino, finché i nostri piedi nudi sul prato
troveranno rugiada che li ristori. Finché i miei occhi
troveranno nei tuoi me stessa, e la mia veste ricolma di vento.

E fiori di seta e di lino, intrecciati ai capelli, come pensieri.
E insieme così potremo stupire il mondo,
per la bellezza d'un puro sogno
mutatosi da spirito libero
in castissima carnalità.



Marianna Piani
Milano, 26 Maggio 2013

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