«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 1 luglio 2015

Shape the Universe


Amiche care, amici,

per oggi, nel mio taccuino ho trovato questa breve composizione, dedicata semplicemente e direttamente alla mia passione primaria, la Poesia stessa.
La scrissi di getto, dopo aver letto la citazione di Dylan Thomas che riproduco in calce a questi versi, direttamente in forma di madrigale classico, in omaggio appunto al concetto stesso, anche formale, di Poesia come espressione della bellezza resa assoluta nell'armonia della parola.
Pochi ritocchi sono stati necessari dopo la consueta pausa di riflessione (quella che io amo chiamare quarantena) perché quando una cosa nasce in giusto equilibrio con l'ispirazione tutti i suoni, le parole, i ritmi, le rime, i concetti trovano la loro collocazione naturale, senza sforzo.
Sempre per rimanere in tema, questo è il piacere più intimo e profondo che ascrivo alla mia esperienza dello scrivere (osando molto) poesia.
La speranza è quella di riuscire poi a comunicare in qualche modo intatto questo piacere a colei/colui che io chiamo il vero "secondo artefice" della scrittura, di qualunque buona scrittura: il Lettore Appassionato.

Per tutti coloro che amano in ogni modo, lettori o scrittori, frequentatori casuali o continuativi, questa nostra Musa segreta e inquietante:

"Il mondo non sarà più lo stesso dopo che una grande poesia vi troverà il suo posto."

Con amore
M.P.




Shape the Universe
(Madrigale su una citazione di Dylan Thomas)



Dai forma all'Universo, con la parola,
col tuo pensiero, col tuo acuto sguardo,
col verbo, e il canto, con la voce sola

che sgorga senza tregua dalla gola,
che spacca anche il granito come un dardo,
e turbinando scorre nell'aurora!

Plasma i tuoi astri ora qui sul bordo
della tua notte oscura che non temi,
governa le galassie del ricordo,

quantunque nel cuor tuo profondo tremi
e pur di ardore inascoltato fremi.



“A good poem is a contribution to reality.
The world is never the same

once a good poem has been added to it.

A good poem helps to change the shape of the universe,

helps to extend everyone's knowledge
of himself
and the world around him.”
(Dylan Thomas)


Marianna Piani
Milano, 21 Gennaio 2015

2 commenti:

  1. "Il nostro mondo, intimo e personale, non sarà più lo stesso dopo che una grande poesia vi troverà il suo posto."

    La Poesia è la forma d'arte più intima e soggettiva che esista.
    E' di tutti, ma non per tutti.
    Io leggo Poesie, amo farlo, amo studiarle, ma non me la sento, per ora, di pubblicarle, di aprire un blog con questo scopo.
    Come sai, lo faccio unicamente per RISPETTO :
    La poesia è (anche) mia, ma da qui a dire che sono un Poeta o che "fa" per me scriverne ricevendo consensi più o meno sentiti, ce ne passa...
    Parlando semplicemente di "sensazioni", che dire :
    Si può rimanere colpiti da una Poesia, e allo stesso modo quest'ultima può risultare "vuota" agli occhi degli altri.
    Io posso definire Poeta un individuo che per te non è altro che un ciarlatano, e viceversa.
    E' davvero fantastico rispecchiarsi nelle parole di un Poeta, leggere versi che sembrano provenire dal tuo cuore, scritti "per te", al posto tuo, oppure leggerne altri che rispecchiano semplicemente il tuo modo di essere, a prescindere dalla tua natura sessuale e dalle tue reali esperienze personali (è successo a me con i versi della Plath).

    Ha ragione Thomas :

    "A good poem...
    helps to extend everyone's knowledge of himself..."

    Il Poeta non si ferma mai, non smette di "lavorare" neppure un secondo :
    Cerca, scava dentro sè fino a far sanguinare le unghie alla ricerca di un modo per dare alla luce, mediante versi e rime, ciò che lo tormenta, lo fa soffrire, arrossire, sentir bene, sentire vivo, inamorare... (*)
    Mediante la lettura di questo madrigale, ad esempio, noi lettori (abituali e non) possiamo, volendo, comprendere molto della tua natura, della tua persona :
    Ad esempio, possiamo intuire che alcune delle tue insicurezze, se non la maggior parte, derivano da ricordi, da "fotografie" di istanti rimasti impressi e catturati nella tua mente.
    Che siano belli (amori e affetti che ti hanno lasciato qualcosa, ma ormai perduti), o brutti (ingovernabili, errori impossibili da riscrivere / correggere).
    Tutti noi, quotidianamente, ci troviamo a dover gestire il peso di ricordi ormai lontani : è la vita. E' la "memoria".
    Con le dovute proprorzioni, dunque, possiamo rispecchiarci nelle tue parole, sentirci "vicini" a te.
    Il tuo Universo personale, in casi come questo, è ANCHE nostro.
    Questa è vera magia della Poesia : UNISCE persone lontane.
    E lo fa in maniera talmente immediata e apparentemente semplice, da lasciar senza fiato.
    Possiamo - continando l'analisi - anche capire quanto sia preziosa per te la Notte :
    Dopo averla molte volte temuta in passato, ormai per te quasi un' "amica" (...della tua notte oscura che non temi...), almeno quando la utilizzi / incontri per dar vita alla tua più grande passione, ovvero lo studio, la scrittura e la traduzione di Poesie.
    Essa è in realtà il tuo "Giorno alternativo", una sorta di Universo passionalmente produttivo che plasmi e fai convivere assieme al tuo Universo "ufficiale" di grafica illustratrice.
    (*) Scrivere Poesie, per un Poeta, è una sorta di ricetta prescritta in prima persona :
    Non esiste cura migliore al dolore, così come alla felicità, del vederla "vivere" su un foglio, e farla viaggiare nel mondo...

    Sarà un caso che le migliori "cose", solitamente, vengano fuori da persone timide e solitarie, persone che antepongono l'amore, lo studio e la passione nei confronti dell'Arte alla voglia di apparire con il proprio bel faccione in pubblico sfruttando la Poesia come mezzo per crearsi un personaggio, sfuggendo in maniera illusoria dall'anonimato ?
    Secondo me, no.

    ...............................................

    "Quantunque nel cuor tuo profondo tremi
    e pur di ardore inascoltato fremi..."

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    Risposte
    1. Caro Luca,
      bellissima lettura di questo mio piccolo pezzo, come di consueto.

      Due argomenti soltanto voglio sottolineare qui, correlati in qualche modo tra loro.
      Il primo è la mia ammirazione per la tua scelta di RISPETTO.
      Credo tu sia tra i pochissimi che sanno rimanere così coerenti con la propria visione dell'arte, tanto da sacrificare ad essa il proprio naturale narcisismo. Come ho avuto modo si rilevare altre volte, in Italia si abbiamo il paradosso che il numero di scrittori di poesia è di gran lunga superiore (almeno uno a cento) dei lettori, e dico lettori rilevabili solo al botteghino, quindi la cui qalità e costanza è tutta da descutere.
      E questo è il secondo argomento.

      Il problema non è tanto a mio avviso nella motivazione per cui qualcuno si accosta alla poesia (come scrittura, intendo). Credo che una motivazione valga l'altra infine, a parità di risultato. Certo la mediocrità è più probabile dietro una motivazione "frivola", piuttosto che in una "necessità" effettiva di scrittura. Ma il legame non è detto che sia così diretto e manicheo.
      Il problema è che l'esercizio della poesia sembra alle persone esremamente "facile". Chiunque sia in possesso di un codice linguistico e di un po' di tempo ha tutto ciò che gli serve per esercitare quest'arte. In apparenza.
      In realtà proprio per questo, e pochi se ne rendono veramente conto - tu sei uno di questi pochi - la poesia è una delle discipline di espressione artistica più difficili, se non la più difficile in assoluto.
      A nessuno verrebbe in mente di sedersi di punto in bianco al piano e comporre una sonata, o un valzer, o anche una canzonetta. Senza prima aver studiato a lungo, senza possedere la padronanza tecnica almeno dello strumento.
      E a nessuno verrebbe in mente di stare ad ascoltare gli strimpellamenti di un musicista dilettante privo del necessario esercizio: le stonature, i pasticci, i rumori sgraziati, allontanerebbero chiunque, di corsa, e con le orecchie turate.
      Nella pratica comune "di base" attuale della poesia (nel passato le cose erano dverse) ciò non avviene: chiunque abbia voglia, per qualsiasi motivo, di scrivere qualcosa che va a capo prima della fine tipografica della pagina pensa che questo significhi far poesia, e ne riceve soddisfazione e la illusione di potersi autodefinire "poeta".
      E ahimè è anche vero che le "poesie" mediocri o pessime circolano liberamente, e trovano, magari tra amici e conoscenti, un certo pubblico consenziente ed indulgente. Molto spesso il motivo di ciò è che quel "pubblico" non legge affatto le proposte "poetiche" altrui, anche se lo fa vedere, ma partecipa a un gioco di ruolo in cui ognuno a turno si sente toccato dalla Musa poetica: ecco, se lo fa Gigi e la Giusi, allora posso farlo anch'io, è facile!

      La Poesia, non lo dico a te Luca, che lo sai bene, ma ad eventuali altri lettori, non è facile, tutt'altro, è difficilissima, sia tecnicamente che nella sostanza. Difficilissimo non dire ciò che è stato già detto, oppre dirlo in modo diverso. Difficilissimo convivere con una scrittura continuativa, di studio, di ricerca, di fatica, di costanza, senz'altra soddisfazione che il minuscolo passo avanti che a volte si riesce a fare. Ma anche senza nessuna assicurazione che tutto questo lavoro possa mai portare ad una qualche non dico eccellenza, ma almeno decenza.
      Per favore, facciano poesia quelli che davvero non possono fare a meno di farla! Come diceva Rilke ad un suo giovane allievo: "Se ti venisse negata la possibilità di scrivere poesia, tu moriresti? Se dentro di te sai che risponderesti di no a questa domanda, non iniziare nemmeno a scrivere..."

      Un abbraccio

      Marianna

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