«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

sabato 27 giugno 2015

USCIRE!


Amiche care, amici carissimi,

così avvenne, ieri, in una chiara e fresca giornata di Giugno:

Supreme Court of the United States
June 26 at 11:09
The nature of injustice is that we may not always see it in our own times. The generations that wrote and ratified the Bill of Rights and the Fourteenth Amendment did not presume to know the extent of freedom in all of its dimensions, and so they entrusted to future generations a charter protecting the right of all persons to enjoy liberty as we learn its meaning. When new insight reveals discord between the Constitution’s central protections and a received legal stricture, a claim to liberty must be addressed. …
The States have contributed to the fundamental character of the marriage right by placing that institution at the center of so many facets of the legal and social order.
There is no difference between same- and opposite-sex couples with respect to this principle. Yet by virtue of their exclusion from that institution, same-sex couples are denied the constellation of benefits that the States have linked to marriage. This harm results in more than just material burdens. Same-sex couples are consigned to an instability many opposite-sex couples would deem intolerable in their own lives. As the State itself makes marriage all the more precious by the significance it attaches to it, exclusion from that status has the effect of teaching that gays and lesbians are unequal in important respects. It demeans gays and lesbians for the State to lock them out of a central institution of the Nation’s society. Same-sex couples, too, may aspire to the transcendent purposes of marriage and seek fulfillment in its highest meaning. …
No union is more profound than marriage, for it embodies the highest ideals of love, fidelity, devotion, sacrifice, and family. In forming a marital union, two people become something greater than once they were. As some of the petitioners in these cases demonstrate, marriage embodies a love that may endure even past death. It would misunderstand these men and women to say they disrespect the idea of marriage. Their plea is that they do respect it, respect it so deeply that they seek to find its fulfillment for themselves. Their hope is not to be condemned to live in loneliness, excluded from one of civilization’s oldest institutions. They ask for equal dignity in the eyes of the law. The Constitution grants them that right.
The judgment of the Court of Appeals for the Sixth Circuit is reversed.

It is so ordered.

Ritengo questa una conquista di Civiltà valida per tutti, tutte le persone che, indipendentemente da sesso, nazionalità, colore della pelle, religione, vivono un sincero sentimento d'amore.

Per questo ieri ho sentito la necessità impellente di vestirmi a festa, con uno dei miei abiti più belli (per la cronaca un abitino semplice, bianco con grandi rose rosse, corto, senza maniche e un paio di scarpe alte, color corallo) e uscire, all'aria aperta, tra la gente. Uscire, ieri sera, come "coming out"? Certo!


Lo stesso bisogno di uscire, di trovare me stessa di fronte al mondo, che è all'origine di questa composizione, risalente a qualche mese fa, e che ora sembra scritta apposta per questa occasione.
Certo, i problemi del mondo non sono risolti, le ingiustizie, le disparità, la violenza, l'odio, le discriminazioni, tutto questo rimane ben presente, nello sfondo di questa giornata.
Tuttavia non posso non sentirmi felice per una espressione di Suprema Giustizia Umana, pronunciata in modo definitivo da una Grande Nazione (che pur contraddittoriamente mantiene in essere l'orrendo, disumano misfatto della Pena di Morte) che, con tutte le ombre possibili, getta una vivida luce su un simbolico atto di fede nella potenza reale dell'Amore: #LoveWins - appunto!

Per voi, amiche dilette e amici cari, e per gli uomini e le donne che ho amato, che amo e che amerò, per la mia vita, più che mai, più che mai con passione.

M.P.






USCIRE!


E quindi uscire, uscire!
Gran Dio, uscire, nel mondo,
scendere quei quattro gradini, svelta,
ticchettando i miei tacchi sul marmo,
fitti come un breve scroscio
di pioggia, e gettarsi nel taxi,
che attende paziente,
per istigarlo alla corsa,

immediatamente;
uscire, finalmente, uscire
verso la gente, verso la luce,
verso chi mi ama e mi attende
sulla soglia della Rinascente,
senza curarmi degli sguardi
che mi avvolgono di ammirazione,
oppure di curiosità bonaria,
o malvagia, o di sospetto,
non appena la mia mano
sfiora il suo viso 
radioso come il mio.

Uscire, all'aperto, senza timore
di giudizio o di condanna,
ad accogliere il sole, teneramente,
tra le nostre braccia;
intenerire più ancora,
tra le vetrine ricche di niente,
vagare, senza meta apparente,
mano nella mano, fiere,
erette, sicure, desiderose,
ridenti, illuminate di beltà
negli occhi svagati, spettinate
da un venticello audace, quello
che a tradimento ci alza le gonne;
e ridere allora, ridere insieme,
scoprire i nostri denti innocenti,
con la voglia di addentare gelato
e giocare con le nostre guance
arrossate, accaldate
da questo correre come fervidi insetti
di fiore in fiore, di quest'amare
eccitato, vagabondo,
in faccia al mondo.

E poi, visitare gli empori, i negozi,
i magazzini, come api
nelle corolle di fiori multicolori
indaffarate, agitate,
impolverate di polline d'oro,
innamorate, eccitate,
semplicemente votate
al godere d'un giorno almeno,
un giorno intero
dall'alba al tramonto
di amore pieno,
fuori dalle mura e dalle grate
della prigione, fuori dai legami
delle ore, fuori perfino
dal respiro del tempo
che c'insegue, affannato,
e via anche dal mondo
che ci invidia la giovinezza
del nostro passo rapido
e lieve, senza stanchezza.

E infine, infine stremate
come rondini dopo una giornata
di stridi e di voli, ci posiamo -
ripiegando le ali e gettando
le sporte ai nostri piedi -
al tavolino d'un baretto
piccino come un nido,
che ben conosciamo,
con una mano soppesando
il bicchiere di vetro dozzinale,
che ci pare di fine cristallo,
colmo d'un vino leggero
appena frizzante,
e sfiorandoci
reciprocamente le dita con l'altra;
parliamo poco, a voce lieve,
sussurrando dolci frasi
mai complete, sempre
lasciate sospese
per il sopraggiungere
di altre frasi
più dolci e tenere ancora.

E allora, colà attendiamo,
assieme, tutte sole,
che giunga finalmente
lenta e solenne per noi
la dolce notte che seguirà
il nostro intenso, affannoso,
appassionante giorno.


Marianna Piani
Passy - Milano, 10 gennaio 2015

7 commenti:

  1. Uscire, all'aperto, senza timore
    di giudizio o di condanna,
    innamorate, eccitate,
    semplicemente votate
    al godere d'un giorno almeno,
    un giorno intero
    dall'alba al tramonto
    di amore pieno,
    parliamo poco, a voce lieve,
    sussurrando dolci frasi
    mai complete, sempre
    lasciate sospese
    per il sopraggiungere
    di altre frasi
    più dolci e tenere ancora.

    L'Amore vero, desiderato, sentito, è l'unico sentimento in grado di unire (realmente) due persone. Neppure l'amicizia ci riesce.
    L'amore tra persone dello stesso sesso è l'apoteosi del suddetto sentimento.
    Fino all'altro ieri veniva considerato come qualcosa di "clandestino", da guardare comunque con un alone di sospetto.
    Da ieri, invece, le cose sono cambiate, anche se solo in parte.
    Mi fa ben sperare una cosa :
    La gente è stupida, e una volta "instradata", è fatta.
    "Il mondo è pieno di polli, sta solo a noi spennarli", diceva il padre di Matilda nel famoso film.
    Ecco, spero che, un passo avanti importante come quello compiuto ieri, possa avere un effetto positivo sulla mente dei "polli", spennando, grattando via l'ignoranza all'interno del loro misero cervellino, grosso come una noce :

    Mi fa tristezza sentire ancora parlare di "coming out" :
    Non dovrebbe neppure esistere il termine.
    Ma scherziamo ?
    Doversi giustificare per ciò che si è ?
    Ma per carità.

    Ognuno è se stesso.
    Ti piaccio ?
    Bene.
    Non ti piaccio ?
    Bene lo stesso.
    Insulti la mia persona, il mio essere ?
    Fottiti.

    Così si dovrebbe ragionare, e agire.
    Sempre.

    P.s.
    Secondo me chi stupra un bambino o una Donna merita la pena di morte. In qualunque stato si trovi.
    Perchè non ruba un panino o un collier.
    Ruba, anzi, strappa via una vita umana.
    Non c'è pena o somma di denaro che possa risarcire moralmente la vittima.
    Quest'ultima, una volta violentata, muore.
    Anche se apparentemente non si vede, visto che le ferite, le cicatrici mortali si formano all'interno del suo corpo.

    (Questo è solo un mio pensiero, condivisibile o meno)

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    1. Ciao Luca,

      tutto sembra così semplice, logico e lineare, eppure c'è voluta - oggi, 2015 - una sentenza dei "nine old men" per far fare (per citare un altro tizio americano in un'altra occasione importante) "un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'Umanità" (..."one small step for man, one giant leap for mankind"). E - speriamo - per la Storia.

      Ora però ti devo rispondere sulla Pena di Morte, argomento che mi sta a cuore: è vero, ci sono crimini (e io penso più ai Crimini contro l'Umanità, e ai processi tipo Norimberga) su cui potrei concordare con te - almeno in parte (in parte, poiché alla barbarie non è mai un bene, storicamente, rispondere con la barbarie), a patto che il Poliziotto (Uomo), il Giudice (sempre Uomo) e l'Esecutore (un altro Uomo) fossero infallibilli (cioè degli Dei).
      La definitività e l'irreversibilità di una pena capitale, comunque e ovunque comminata, al di là di pure considerazioni di Civiltà e Umanità, esige una infallibilità del meccanismo di esplicitazione che non è concessa al genere umano, che per definizione è fallibile e produce atti in cui il tasso di errore è sempre di gran lunga troppo elevato per poter essere tollerato, a fronte di un atto del genere, a livello legislativo e - appunto - di civiltà e umanità.

      Questo è il mio pensiero, Luca...

      A parte questo, il mio cuore è gioioso: ieri sera ho baciato in pubblico, (un bacio profondo, cosa che non faccio mai, per mia riservatezza) un'amica bellissima, con cui non ho neppure una relazione, solo per segno di libertà e felicità!

      Marianna

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  2. Il peggior crimine nei confronti dell'umanità è quello inferto nei confronti dell'individuo, inteso come singola persona.
    Ecco perchè ho citato lo stupro.
    "Alla barbarie non è mai un bene rispondere con la barbarie", dici...
    Mah... nessuno di noi è infallibile.
    Questo è vero.
    Il giudice è un uomo. Il suo lavoro è giudicare.
    Bruttissimo lavoro, non lo farei mai.

    Ma anche chi stupra giudica, senza tener conto del parere della vittima.
    Per farla breve, se uno ha il vizio di stuprare, di fare stragi, di far del male in generale, e vede che, nonostante questo, dopo pochi mesi di galera (ammesso che ci vada) è già fuori, appena esce è tentato dal ricompiere lo stesso gesto.

    Se invece agisse con il terrore di essere ucciso a causa del suo gesto, forse, sarebbe diverso.
    Magari sarebbe terrorizzato dalle conseguenze, e non agirebbe proprio.

    Sarò drastico, sarò cattivo o all'antica, ma per me non si può pretendere che un analfabeta legga, che un criminale si trasformi in un agnellino, che un prete pedofilo smetta di "apprezzare" i bambini.

    Certi individui capiscono solo quando gli si parla mediante il loro stesso linguaggio.
    Uccidi ? Ok. Sappi che morirai anche tu.
    Ti sei eretto a giudice della vita / felicità / stabilità mentale altrui, hai compiuto un gesto schifoso, definitivo, irreversibile (per usare tue parole) ?
    Ora qualcuno farà lo stesso con te.

    Comunque, torniamo su binari più lieti :
    Il tema qui è l'Amore universale.
    Senza etichette di sorta.
    Il difendere la propria dignità, l'essere fieri di ciò che si è.
    L'essere LIBERI di uscire in strada e gridarlo al mondo.

    "Tutto sembra così semplice, logico e lineare".
    No. Non sembra. E'.
    Basta avere coraggio. Rendersi conto che la vita è una.
    Una sola. Ed è anche breve.

    Hai fatto bene a baciarla in pubblico.
    Hai fatto male a baciarla ieri a causa dell'avvenimento in questione :
    Dovresti baciarla (e baciare chi vuoi) quando vuoi, anche tutti i giorni !
    Capisco che, caratterialmente, sei riservata...
    ... Ma il tuo cuore deve essere SEMPRE gioioso.
    Non è un tuo diritto : è un tuo dovere far sì che sia sempre così !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Luca,

      "Dei Diritti e delle Pene"... per parafrasare Beccaria.
      No pensavo qui di aprire un dibattito sulla Pena di Morte, un argomento così duro e terribile, in una occasione invece di leggerezza e di contentezza, per me.
      Naturalmente la mia opinione in questo caso è radicalmente diversa dalla tua, Luca, penso che la Vita sia inalienabile, da chiunque (come del resto dici tu stesso) ma in primo luogo da una istituzione che il diritto deve difendere e non offendere.
      Sull'efficacia preventiva di questa pena già proprio Beccaria avanza dubbi non di carattere etico, ma proprio pratico.

      Ad ogni modo, per me ieri è stata una grande giornata, e il bacio lungo e profondo scambiato, in mezzo alla gente, con una ragazza è stato per me l'apice di una dichiarazione di libertà, e il segno di una gioia di vivere. Di norma non lo faccio, ma proprio solo per riservatezza.
      Come hai bene intuito tu.

      #LoveWins - infine, comunque!

      Marianna

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    2. Marianna,
      La mia era solo una riflessione nata dopo aver letto il tuo accenno all'argomento nell'introduzione.
      Per me non è affatto "duro e terribile" : è semplicemente vita. Chi sbaglia (dovrebbe) pagare in egual misura all'errore commesso.

      Così come l'amore omosessuale non dovrebbe aspettare di essere "riconosciuto" pubblicamente (matrimonio) al fine di essere vissuto pubblicamente senza sensi di colpa.
      Ieri è stato mosso un importante passo in avanti, indubbiamente.
      Io sono felice per te, per voi e per il mondo, ma personalmente non mi sento cambiato :
      Sono infatti sempre stato favorevole al riconoscimento di qualsiasi tipo di coppia.
      La LIBERTA' di vivere la propria vita e la propria sessualità (nel rispetto delle vite altrui) è sacra.

      Che dire...
      La pensiamo diversamente su tutto, tranne che sui libri.

      Scusa se ho "invaso" la pagina con i miei ragionamenti apparentemente fuori tema.

      #LoveWins

      ... un Hashtag intelligente ! Finalmente !

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    3. No Luca, certo che non sei cambiato.
      Nessuno di noi, dopo questo pronunciamento è cambiato.
      È mutata però la Speranza.
      La Speranza conduce alla Certezza.
      La Certezza alla Libertà.
      La Libertà alla Gioia.

      #LoveWins

      Marianna

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    4. ... Io faccio, non "spero".

      ^_^

      #LoveWins

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