«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 3 giugno 2015

Donna invitta


Amiche care, amici,

una composizione forte ed esplicita, senza eufemismi, o ipocrisie.
Ritratto a fuoco di un'amica eccezionale, coraggiosa - anzi temeraria - e intensa, passionale e sincera come io stessa vorrei essere.

Un modo di essere donna che rappresenta un modello, un ideale per me: la grazia non disgiunta dalla certezza del proprio potere di fascinazione, sessuale e intellettuale, la sensibilità più squisitamente femminile non disgiunta da una fortezza d'animo inespugnabile. Ammirata, quanto invidiata, adorata quanto detestata. Una donna elevata a sé stessa, si potrebbe dire. Per me l'immagine stessa di ciò che una donna di intelligenza e talento fuori del comune può arrivare ad essere. Meravigliosa e unica.


Per riservatezza, non rivelerò il suo nome, perché un po' troppo noto, almeno in ambiente artistico. Del resto lei non leggerà mai queste mie parole, né questi miei versi. Rimarrà per me per sempre un sogno lontano, nella splendida Friburgo dove vive, pienamente, da artista libera e realizzata.

Posso però condividere con voi, amiche dilette e amici cari, questi miei pensieri, questo mio ritratto ideale, con (tanto) amore…

M.P.





Donna invitta


Quello sguardo un tempo
si sarebbe abbassato, invece ora
si solleva fiero in faccia al mondo
sfidando il disprezzo con l'audacia.

Non t'importa che qualcuno
ti definisca  puttana, o troia,
perché vuoi esserlo, e ne vai fiera,
inerpicata sui tuoi tacchi neri.

Le gonne ti svelano le belle gambe
fin dove si rifugia il tuo pudore,
s'ornano d'ardore e perle bianche
i seni dal profondo scollo fino al cuore.

Le tue mani e i piedi fieri
scintillano corallo, e le labbra
ridono infuocate di splendido rubino,
umettate di lealtà passione e vino.

Danzi, camminando nella notte
senza alcun timore, e canti
con la tua liquida dizione, e parli
con la tua voce e le tue anche.

Narri di sogni e di conquiste,
e distilli il tuo mirabile intelletto
in liberi pensieri di riscatto,
di sapienza, dolore e fitta vita.

Non accetti, né mai accettasti
compromessi né mai sconfitte,
fosti sposa, e amante, tu tradisti,
cento volte, e tante fosti tu tradita.

La bellezza indifesa intenerisce,
reca scandalo quella ben guarnita.
Tu fosti e sei insaziata e invitta
donna mia, donna del mio incanto.



Marianna Piani
(Pour Magali)
Friburgo, 26 Dicembre 2014

7 commenti:

  1. Prima Parte :

    "Quello sguardo un tempo
    si sarebbe abbassato…"
    Voi Donne, fin da piccole, "dovete" avere a che fare con un mondo che vi "etichetta".
    Siete belle ? Allora, potreste sentir pronunciare, ad alta voce, frasi tipo :
    "Io con quella ? No No, quella ci sta con tutti, è una T***a !"
    Se siete intelligenti, venite automaticamente definite "brutte secchione". Senza se e senza ma.
    Se siete entrambe le cose, mostrandovi indipendenti a livello mentale, venite disprezzate, e quasi costrette ad abbassare lo sguardo.
    Questo è il mondo. Così venite accolte nella maggior parte dei casi.
    Siete voi il vero "Sesso Forte", credimi !

    La tua composizione parla di una Donna che ce l'ha fatta :

    "…invece ora
    si solleva fiero in faccia al mondo sfidando il disprezzo con l'audacia"

    Una Donna indipendente, bella, capace, intelligente e di conseguenza fiera di se stessa, è una bomba ad orologeria, perché ha tutto per sfidare il mondo.
    Una Donna che ha lavorato duramente per affermare se stessa, che ha lavorato SU se stessa, molto semplicemente ha vissuto, non ha passato i giorni guardando i numeri scorrere sul calendario.
    Ha amato, ha tradito, è stata tradita, ha sofferto, ha vinto, ha perso.
    Vivere a pieno non significa forse essere se stessi, e di conseguenza amare l'amore e la sensualità al massimo, senza precludersi niente ?
    Una Donna che rinuncia a "provocare" sfoggiando la sua femminilità senza porsi limiti, o che rinuncia ad esporre / imporre le sue qualità e i suoi valori al mondo, equivale ad una Ferrari con il serbatoio pieno, però barricata in garage.
    Significa buttarsi via, in pratica !

    Chi la definisce P*****a, novantanove volte su cento vorrebbe averla tra le lenzuola, e pure sottomessa.
    Vorrebbe essere come lei, avere il suo stesso coraggio, la sua libertà.
    "La bellezza indifesa intenerisce, reca scandalo quella ben guarnita"
    Sapendo che è impossibile (per lui / lei) averla, che non ci sono possibilità, si comporta come la volpe quando non riesce ad arrivare all'uva, ovvero la denigra in modo bieco e meschino, pur di non riconoscere il suo fallimento come uomo / donna, la sua mancata "preda" da raccontare ad amici e amiche a livello sessuale.

    Continua...

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  2. Seconda Parte :

    Io non ho mai considerato "T***a" una Donna che si veste in modo sensuale per il puro gusto di piacere, piacersi, giocare, sedurre e comunicare la sua bellezza al mondo senza chiedere nulla in cambio.
    Per me il concetto di "T***a" è più ampio, e soprattutto non ha sesso :
    Lo è chi si vende pur di far carriera o per ottenere risultati senza sudare, saltando direttamente dalla partenza all'arrivo, omettendo di viaggiare, dunque imparare, dunque farsi le ossa, dunque sapere.
    Ecco perché anche un uomo può e deve essere definito "T***a (scusa la ripetizione), se si vende, se vende la sua dignità per ottenere i suddetti benefici.

    Per quanto ti riguarda, tornando alla composizione, anzi, all'ode, vorresti certamente essere anche tu una "Donna Invitta", forte, apparentemente invincibile, esperta.
    Beh, c'è da dire che ne hai passate veramente tante. Sarebbe stata dura per chiunque, a prescindere dal sesso, reagire sempre, tutte le volte, a testa alta. Non hai potuto, in certi casi, "scegliere" se accettare o meno determinate sconfitte, sei stata costretta ad accettarle, perché non dipendevano da te in prima persona.
    Ma ce l'hai fatta ugualmente : sei bella (grazie alla natura), intelligente, colta, capace, e riesci a mantenerti da sola, in maniera indipendente, grazie al tuo talento, in una città mangia-persone come Milano. Guarda che non è facile…
    A prescindere da ciò, sei una Donna con la D maiuscola, Meravigliosa e Unica, e lo hai dimostrato anche stavolta.
    Perché ?
    Semplice.
    Dici di averla ammirata (ma anche invidiata), e di averla adorata (quanto detestata).
    Ho messo tra parentesi i sentimenti "negativi" perché in realtà la loro negatività è solo apparente.
    Il fatto che tu le abbia dedicato questa composizione, dimostra senza indugi che l'ammirazione e l'adorazione nei suoi confronti hanno rappresentato, e rappresentano, i sentimenti prevalenti nei suoi confronti, sia nel tuo cuore, sia nella tua mente.
    Non è da tutti, a prescindere dal sesso, ammirare SINCERAMENTE le qualità altrui e cercare di migliorarsi prendendole ad esempio.
    Figuriamoci riuscire a farlo "Poeticamente" !

    P.s. Sfinita Vita...

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    1. Sì, io effettivamente desidererei essere così, una donna così, forte di una lotta lunga ma vittoriosa contro ignoranza, stupidità e pregiudizio, ferita ma mai domata, orgogliosa delle cicatrici che segnano la sua lotta e anche della bellezza indiscutibile che ne fanno una fortezza inespugnabile, finanche al dileggio, anche alla maldicenza, o alla calunnia.
      Oh! La calunnia! Così efficace sempre nei confronti di una donna, specie in argomento di "moralità", sempre, come ogni genere di calunnia, dettata dall'invidia oppure (come accenna Luca, giustamente) dalla frustrazione di non poterla controllare, o possedere. Lei, la calunnia l'ha sempre "fregata" in corsa, anticipandola, adottando un comportamento aperto, dichiarato, trasparente e volutamente provocatorio, amando liberamente uomini e donne ma MAI (e dico MAI) "utilizzando" questi amori per acquisire o accrescere potere: qui sta la profonda esemplare moralità di questa "troia", o piuttosto di questa donna straordinaria, di vivere e godere la propria libertà intellettuale, sociale e sessuale completamente aliena da fini di potere (o di danaro, o di società, o professionali).
      Ciò che ha ottenuto dalla vita, compresi un buon successo nel suo campo e una buona e salda condizione di benessere economico, lo deve soltanto a sé stessa, al suo talento e a un lungo, infaticabile, mai finito lavoro.

      Desidero solo chiarire un punto: quando io in introduzione dico "amata, invidiata, adorata, detestata" non mi riferisco a un mio personale atteggiamento, ma a quello del "mondo" attorno a lei. Io credo di averla sempre solo amata... Forse, quello sì, invidiata. Detestata, mai. O almeno - Luca è sempre finemente intuitivo - non consciamente.

      Non parlerò di me, perché sarebbe inelegante, sia che lo facessi accettando il bel "ritratto ideale" di Luca, sia se facessi mostra in proposito di una modestia che in fondo non mi appartiene.
      Solo dirò che sono felice che un componimento nato come puramente "poetico" comunichi una complessità di temi, che possa essere fonte di pensiero, di riflessione: sento così di assolvere, nei miei esiti migliori, al fine primo della Poesia di sempre, che non è quello estetico (quello è solo il mezzo) ma di comunicazione e di conoscenza. La "Virtute e Canoscenza" di Padre Dante...

      Grazie sempre, Luca!
      Grazie, stupenda Magali!


      Marianna

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  3. Che magnifico ritratto ne hai fatto!!! Dev'essere davvero una gran donna!!

    Ti abbraccio,
    Stefania

    http://spiritolibro.blogspot.it

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    1. Sì Stefania!
      Può sembrare un paradosso, ma la bellezza, per una donna di stile, intelligenza e talento, è spesso più un ostacolo che un vantaggio (e io credo che tu ne sappia qualcosa).

      Quella è davvero una donna eccezionale, comunque, credimi!

      (P.S.
      Che piacere risentirti. Seguo sempre il tuo "SpiritoLibro", bella l'ultimo tuo post con la lista dei "top ten" del cuore. Ho ritrovato molti miei amori in quella selezione!)

      Un abbraccio
      Marianna

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  4. Buongiorno Marianna,
    hai letteralmente dipinto il ritratto di una donna forte e volitiva, capace e libera,molto amata e spesso troppo invidiata.
    Mi ha dato lo spunto per una piccolissima riflessione.Mi chiedo come mai in questa società edonistica,in questo periodo dove si "deve essere perfetti" ci si barrichi ancora nel mito che la bellezza in una donna dovrebbe alienare le altre doti.
    E' come definire un carattere in base al colore dei capelli;lombrosiano direi.
    Cosa c'è di meglio che rapportarsi con persone come la tua amica; perché invidiarle l'essenza anziché goderne ?
    Superfluo dirti quanto mi sia piaciuta la tua composizione,
    come sempre.
    Un abbraccio
    Rossella

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    1. Eccoti qui, Rossella.
      Da donna, ovviamente, cogli il punto cruciale della "discussione".
      Come ho risposto anche a Stefania (che, per inciso, è una donna bellissima, e non lo nasconde) è proprio un paradosso come per una donna la bellezza, specialmente un poco appariscente e non volutamente celata o camuffata, rappresenti molto più un ostacolo e un limite che un "vantaggio" allo sviluppo e libera espressione della propria intelligenza e talento, quando ne abbia, soprattutto qando anche superiore alla media.

      Dirò anzi di più, generalizzando: è l'ASPETTO di una donna SEMPRE a influenzare la sua vita, che sia bello, canonico, meno bello o decisamente fuori canone (e non dico "brutto" perché il brutto è una categoria di gusto variabilissima). In ogni caso è con il suo aspetto che deve fare i conti, in un modo o nell'altro.
      Nessuno si pone il problema ad esempio che un George Clooney oltre a essere un figo della madonna è anche un attore di livello, un regista, un produttore, un uomo intelligente e di cultura. Anzi, tutti questi aspetti si sommano, e creano un'aura di appeal (e di fortuna) attorno a lui.

      La mia amica, molto bella e troppo libera, come accenno nella composizione, per anni è stata considerata, beh, sì, magari un talento, ma così troia... chissà con chi ha scopato per guadagnare questo o quel riconoscimento...
      Giudizi che venivano alla pari (ahimé) da uomini e donne.
      Ti dirò che questo è il motivo per cui ho voluto sganciare queste mie pagine dal mio aspetto reale, di donna/femmina in carne ed ossa. Forse sono bella, o forse no, chissà... Ma qui, almeno qui, voglio la mia totale libertà intellettuale. Ciò che dico - e scrivo - vale di per sé, se vale, e non perché sono una donna con un aspetto o un altro. Uno spazio di femminile affrancamento dal pregiudizio. E dico sia quello negativo che quello - anch'esso deleterio - positivo.

      Un caro, carissimo abbraccio

      Marianna

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