«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
sabato 30 agosto 2014
Giacere
Amiche care, amici,
Eros, questo ragazzaccio screanzato e invadente, mi stuzzica spesso, come penso sapete se frequentate un poco queste pagine, mi provoca, e mi sfida.
Sì, mi sfida: perché è veramente difficile lasciarsi sedurre dalla scrittura erotica, senza cadere disastrosamente nel kitsch, nel banale, o nella pruderie più scontata e tediosa.
Personalmente amo molto scrivere composizioni esplicitamente erotiche. Riconosco immediatamente quando sto entrando in questo territorio, perché provo - scrivendo - una intima, intensa eccitazione, anche fisica, molto simile a quella che può preludere un rapporto carnale. Inoltre la mia scrittura diventa febbrile e incontrollata, come in una specie di stato di sospensione della coscienza, e mi trovo a esprimere pensieri aperti, imprevedibili, senza inibizioni, e senza una traccia di razionalità.
Di fatto poi, da questo materiale di solito fatico molto a ricavare qualcosa di "valido" dal punto di vista della comunicazione, secondo il principio basilare che l'arte è una disciplina, e non un atto spontaneo (altrimenti non si chiamerebbe "arte", nome che sottende una esecuzione tecnica, un virtuosismo anche formale), è lavoro, prima che piacere. Tanto varrebbe esporre dei selfies di me stessa nuda. Penso che a qualcuno interesserebbero, non sfiguro, ma di certo non direbbero nulla di me di più del visibile, nulla più della buccia superficiale, bella o meno che sia. Normalmente quindi un buon 80 per cento di questi testi non passa il primo vaglio seriamente critico, e finisce difilato in spazzatura, nel cestino del computer, o nel fondo di un cassetto.
Tuttavia càpita a volte di cogliere "l'attimo fuggente", e allora nasce una "creatura" che vale la pena di condividere, di trasmettere anche ad altri.
Ed eccomi qui, quindi, con uno di questi tentativi, penso non mal riuscito (altrimenti mai ve lo infliggerei), nel narrare del mio amore, ormai da tempo sfumato, per una ragazza di una bellezza davvero stupefacente, da perderci (come puntualmente ho fatto) letteralmente la testa, e con essa ogni dignità…
Ma, come dice Stendhal, la "dignità" con l'amore nulla ha a che fare.
Spero tanto lo gradiate, amiche dilette e amici fedeli… Con amore, come e più che sempre
M.P.
Giacere
Giacere confuse al nostro amore
sopra un letto d'erba e di trifoglio,
come giace l'ombra sotto il pino
del nostro magico giardino.
Il giardino fiorito di mimose e rose
profumate del suo seno ansante
e delle sue labbra ardite, mentre io
ebbra bacio le sue tenere caviglie.
La sua irragionevole bellezza
rende me più audace, come il sole
che si compiace sopra le cime
rende più audace lo scalatore.
Giacere, assieme, sotto l'arco della notte
scintillante, come giace il fiume ribollente
sotto il ponte tra le opposte sponde
della fede e dell'illusione.
Fredda limpida luccicante la corrente
delle nostre complici carezze,
avvolgente trasparente l'acqua che vi scorre
trascinando in sé anche i più grevi massi.
Giacere come il manto delle nebbie
giace sopra la vallata e la possiede,
giacere: come il velo del rimpianto
si distende ora sopra il mio fervore,
e lo presiede.
Marianna Piani
Milano, 18 Aprile 2014
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Un brulicare d'emozioni ; grazie !
RispondiEliminaGrazie, Rossella.
EliminaGrazie per essere sempre con me!
Un abbr... anzi, meglio, una carezza!
Marianna