«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
mercoledì 17 settembre 2014
Notte di mare
Amiche care, amici
E se lasciassi, questa volta, per una volta, davvero parlare i versi, soltanto i nudi versi?
Li accoglierete con la vostra consueta indulgenza? Con il vostro affetto?
Molto c'é di me in queste strofe, molto e profondamente sentito, per questo non vorrei dire nulla di più. Voglio soltanto intonare la melodia, e lasciarla libera di raggiungere chi la vorrà ascoltare.
L'avevo dedicata originariamente ad Elisa, e ora la condivido con voi tutte amiche dilette e amici cari, come sempre, con amore
M.P.
Notte di mare
Chi conosce la notte, sul mare,
chi ha vagato accanto agli scogli
ascoltandone inquieto la voce roca,
lo sa.
L'oscurità non è ciò che spaura,
non è il non vedere una fine
all'orizzonte, non sono i lumi tremuli
che sfarfallano lungo la riva
come spettri turbati, in cerca di pace,
non sono le carene
che schioccano invisibili
sopra le onde lungo il molo,
e non è neppure il molo
che s'inoltra come un pennone abbattuto
nel denso mistero delle maree.
Chi da solo s'è imbarcato
sopra una sparuta barca nel cuore
della notte e si è spinto più al largo,
temerario, lo sa.
Non è il vedere la riva ingoiata
dal buio, che fa vacillare la mente,
né sono le voci della gente -
le persone amate e le indifferenti -
che dissolvono in un silenzio fatale,
e non è lo scandire versi rimati
dei remi che si tuffano e rituffano
come fanno i cormorani,
ad ali chiuse, nella corrente.
E non è la corrente, che pure
ci trascina sul proprio dorso lontano
come fa il leviatano prima di
inabissarsi, misteriosamente.
Ebbene noi riposiamo sul fondo
della barca a godere le stelle
che ci fanno da volta indulgente,
e sorridono - alla nostra ingenuità.
Così umana.
Ciò che incute terso terrore
è constatare la suprema bellezza
di questo nulla senza barriere,
che opprime nel mentre avvolge,
questo pozzo verticale che seduce
mentre conduce con sé laddove
non avrà più alcun senso la luce.
Ciò che ci consuma nel cuore
è l'incanto sotto di noi delle onde
accese da inspiegabili opalescenze,
e questa ultima pallida luce
che ci culla come un immenso seno
di mamma, nel rimpianto che la luna
sopra di noi altrettanto immensa
ci impone, finché improvviso
è il guizzo argentato d'un salmone
fugace a ricordarci la sconfinata
libertà che ci attende, abissale,
o che forse già ci appartiene,
se solo intimamente l'accogliamo.
Stringimi la mano, stringimela forte
amore, qui sul fondo amaro allagato
della barca, fammi sentire la tua presenza,
poiché senza di te nella notte di mare
potrei gettarmi, e annegare.
Marianna Piani
Milano, 23 Maggio 2014
(Dedicata a E.B.)
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una meravigliosa creatura poetica canta versi potenti, suadenti e trascinanti con lo sciabordio della barca libera tra le onde.
RispondiEliminaManifestazione di pura passione e d'intenso amore!
Francesco
Caro Francesco,
Eliminala tua intuizione, quando da scrittore ti fai lettore, e lettore di pregio perfino per queste mie piccole cosette, la tua intuizione in poche righe rivela perfino di più di ciò che esplicitamente dice.
Lo sciabordio, che tu hai percepito, io in effetti ho tentato di renderlo davvero, un poco con i suoni e l'andamento ritmico dei versi, un poco con l'alternanza di strofe lunghe e brevi, in un certo senso come "onde" di pensiero, urto e risacca...
L'hai percepito, e quind forse sono riuscita, nel mio quadretto...
Grazie per la tua generosa, fedele presenza!
Tua
Marianna