Amiche care, amici
terzo appuntamento con la mia raccolta di sonetti "al femminile".
Come dicevo, i nomi che cito appartengono ad alcune amiche, ma non ne sono necessariamente il ritratto, non un ritratto fisico, comunque, piuttosto una "radiografia", un esplorare il sentimento e lo spirito che si cela dietro ogni nome, dietro ogni destino.
Io sostengo che ogni nome racchiude in qualche modo un destino, ogni nome ci somiglia, ci rappresenta, e, inconsapevolmente ci guida nel nostro modo d'essere.
Molti di questi nomi di donna, come avevo già osservato, sono doppiamente significativi, rimandano a un significato sensibile, a un'immagine, a un concetto. Pensate a quelli citati fin qui: Gloria, Gioia, Costanza, Serena… Non sembrano essi in sé, con il loro significato letterale, un ritratto dell'universo femminile, delle sue emozioni, delle sue speranze? Ah, la bellezza intensa e intima di questi nomi!
E qui oggi onoro due tra quelli che mi sono più cari, Rosa, forse il più autentico, profumato, femminile che si possa immaginare, e Domenica, che da solo evoca la festa, la disponibilità, suoni e voci, solarità…
Non pensate anche voi, amiche dilette, amici cari, che tutto questo sia una magia?
Con amore
M.P.
In Nomine
Quattordici sonetti in libero canto
5
Rosa
Rosaura, Rosalba, Rosamaria,
di tanti modi di essere Rosa
non è la spina, o il velluto del cuore,
mia cara, che ti distingue, piuttosto
la tua temeraria grazia fiorita
di carne e di sangue e odore di selva:
unica corolla in questo giardino
rimasta a guardare oltre la siepe.
Nel giardino, rinchiuso da una cinta
di bosso, ti risvegli e spalanchi
ogni tuo tenero petalo al sole.
Uno è il tuo sguardo, l'altro è il tuo orgoglio,
il terzo è il sogno di essere colta
innocente, da una mano fervente...
Marianna Piani
Annecy, 12 Giugno 2014
6
Mimma
La Domenica, la luce, e il mare
che se ne pasce, e il canto lontano
di un peschereccio al largo, nella baia,
che insegue la linea dell'orizzonte.
E i tuoi capelli rosso fiamma contro
il cobalto del cielo e gli occhi
fiammanti anche quelli, pronti a salpare
per infinite avventure oltremare.
Il profilo del vulcano, impresso
nella tua mente, magma ribollente,
libera e ribelle senza padroni.
E il pino leggendario, che come te
si sporge dal promontorio sulle onde
schiumanti la folle passione del vento!
Marianna Piani
Milano, 15 Giugno 2014
Come sempre, dei versi molto intensi.
RispondiEliminaHo apprezzato particolarmente "Mimma" e l'immagine che hai dipinto attraverso le parole. Con maestria in modo leggiadro e deciso.
Grazie Marianna!!
Bacioni
Stefy
Stefania cara,
EliminaMimma è una splendida donna del Sud, solare e profonda come i suoi cieli e il suo mare. Senti come la sonorità assolutamente "classica" dell'endecasillabo contribuisca a dare una sensazione di solennità ed intimità insieme...
Grazie per essere qui, per me è un privilegio averti come lettrice!
Un abbraccio
Tua
Mari