«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 24 dicembre 2014

Avvento


Amiche dilette, amici,

Una tradizione da sempre la poesia di occasione, o su commissione.
Oggi il "mio" mercoledì coincide proprio con la sera di Natale.
In previsione di questo qualche giorno fa scrissi "a braccio" questa piccola composizione a sestine, in tema, pensando ad alcune delle mie amiche ed amici più cari, e anche tutti voi lettrici e lettori, e ora ve la voglio dedicare, facendo un (dovuto) strappo alla mia consueta regola della quarantena…

Con tutto l'amore possibile, per voi che mi donate la vostra presenza, la vostra lettura, il vostro affetto.

Vostra

Marianna





Avvento


C'è stato un tempo
in cui il vento dell'inverno
non temevo, come un amico
che mi spingeva alle spalle
verso il mare scompigliato
sciolto come i miei capelli.

Era il tempo in cui la notte
che giungeva in pieno giorno
non mi faceva orrore,
attendevo invece la magia
delle stelle nelle sere chiare,
e ne cercavo la compagnia.

Era un frammento di quel cielo
che mio padre spillava
alla parete accanto alla credenza,
sopra le casupole di legno,
il muschio che fingeva l'erba
e la stagnola per torrente.

Le figure arcane variopinte
risalivano l'erta, qualche agnello
si riposava in mezzo al prato,
tra esse v'era l'unico pastore
che io avessi mai veduto,
e un angelo dall'ala mozza.

Nella stalla, in un pugno
di vera paglia gialla
un goffo puttino rosa
protendeva le paffute braccia
a chi lo osservava,
e ai due quadrupedi sereni.

Mi si diceva
che il putto fosse santo
e io ci credevo, per quanto
non sapevo che volesse dire.
Lo chiesi un giorno a mamma
che mi rispose:

"vuol dire che è puro
e innocente, come te,
come ogni bimbo al mondo."
Non compresi allora,
ma lo comprendo ora
il senso delle sue parole.

Il vero senso - profano -
dell'Avvento.



Marianna Piani
Passy, 23 Dicembre 2014

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