«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
sabato 23 gennaio 2016
Abitante di una Cometa
Amiche care, amici,
librarsi senza peso è il segno distintivo della scrittura, di ogni scrittura detta "creativa". Quella poetica in particolare.
Retrospettivamente, solo ora nel rivisitarla per la mia consueta revisione "dopo quarantena", mi sono resa conto che questa composizione nata tutta attorno a un'unica aerea metafora, fin dal titolo è un indiretto - e inconscio - omaggio a colui che ritengo forse il maggiore scrittore italiano dello scorso secolo, Italo Calvino.
Da qualche anno ormai sto "lavorando" attorno alle sue "Lezioni Americane", senza venirne fuori ancora, per la verità. Queste celebri annotazioni - tutt'altro che accademiche e vive tutt'ora - partono proprio, come sapete, dal concetto di "leggerezza".
È un riferimento puramente incidentale dunque, ma ben venga. Le vie della scrittura sono infinite, viene da dire. O forse, anzi certamente, le "lezioni" dei grandi si depositano nel fondo della nostra anima, senza che neppure che ne rendiamo conto, e poi emergono spontaneamente, a volte, come in questo caso, riconoscibilissime.
Amiche dilette, amici, vi lascio alla lettura, se lo vorrete, di questa mia cosetta che parla di leggerezza, volo, cosmo e vita, scritta e dedicata a voi - lettori - come sempre con amore.
M.P.
Abitante di una cometa
Senza peso, avrei voluto stare
senza premere nemmeno un grammo
sul suolo di questo astro di cristallo
cenere e detriti, che mi trascina
attorno al cosmo a sfiorare
il crudo sole per poi perdermi
nella banchisa senza luce
ai confini estremi della Galassia.
Visito gli astri, in questa giostra
senza fine che prende secoli, millenni
a ogni giro, da quelli densi e grevi
a quelli rarefatti come morte
nebulose, fino a quelli così remoti tanto
da dubitarne l'esistenza, da quelli
inabitati a quelli densamente
popolati; o roventi, o raggelati.
Svola e si scioglie la mia chioma
come quella di quest'astro, lunga
da raccogliere una fantasmagoria
di stelle e di pianeti, come diademi,
e la mia veste si dipana
in uno strascico di lucente seta,
come un abito nuziale, stendardo
di una purezza invitta.
È grande il peso dell'angoscia
che ho cumulato in questi anni,
in millenni di perpetua migrazione,
senza direzione, destinata
a chiudersi sempre nel ritorno
perpetuo lungo l'orbita di questa ellissi
senza scampo, dal Sole al nulla,
dalla vita, al vuoto immenso.
Oh, come vorrei star senza peso
sopra quest'astro, sfiorarlo appena
come una sirena approdata sulla rena.
Ma questo è quanto in questo tempo
ho appreso di quel che sia la vita -
quella che una illusa umanità
venera o svilisce: nient'altro
che una rara improbabile anomalia.
Marianna Piani
Milano, 18 Giugno 2015
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...just like when we ask:"if a tree falls in a forest and no one is there, does it make a sound?"
RispondiEliminaThe same could be asked: If no one was living on this Earth would there be Life?
"La rara improbabile anomalia" siamo noi esseri umani non la Vita!
The alternative way of thinking mirrors the biblical concept that puts us humans on Earth as having Dominion over all living things.
Life, also, does create anomalies. Hence, our "unnatural", anomalous existence!
But, who am I? My account of this could also be and just as well "anomalously" wrong!
Thanks for the enjoyment and for making me think, once again - Ciao!
Caro prezioso amico,
Eliminaoggi in parte, solo in parte bada, ti devo contraddire:
nel mio verso conclusivo mi riferivo a un postulato di carattere puramente scientifico. Vale a dire al fatto che tali e tante sono le coincidenze occorrenti per spiegare (in termini scientifici e probabilistici, appunto) l'origine della vita - sulla Terra e nell'Universo, e intendendo come Vita la sua manifestazione biologica in generale, dall'organismo unicellulare all'Uomo - da renderla un fenomeno di altissima IMprobabilità. In questo senso, senza implicazioni morali, intendevo la parola "anomalia".
L'Umanità ha poi tentato di rendere comprensibile e accettabile questa anomalia tramite la Filosofia, la Religione, il pensiero scientifico, e anche la fentascienza (con l'invenzione di organismi alieni per consolarci, sia pur anche terrorizzandoci, del nostro atroce senso di soluitudine), ma il dato di fatto, inspiegabile ed inspiegato, rimane questa "anomalia" primaria, una specie di ammaccatura sul piano dello spazio-tempo, un balzo catrastofico (nel senso etimologico) della linea evolutiva dell'Universo.
Nel seguito però concordo con te, il tuo discorso si allaccia perfettamente al mio:
"Life, also, does create anomalies. Hence, our "unnatural", anomalous existence!"
Proprio così: la Vita è un'anomalia, e all'interno di questa anomalia l'umanità è a sua volta un'anomalia.
Basta pensare a quanto sia incredibilmente complesso il pensiero di autocoscienza umana, se tentiamo di spiegarlo solo in termini di biologia neuronale e fisiologia.
E all'interno di questa "anomalia", la nostra personale individuale esistenza, è essa stessa ancora una anomalia.
Una catena di improbabili eventi ha provveduto a metterci al mondo, e a renderci, nel bene e nel male, ciò che siamo.
Che costruzione in abisso!
Non deve sorprendere se poi molti, per non perdersi o perdere la ragione, si affidano a una Fede Religiosa, o a una qualunque Fede che possa aiutare a giustificare in qualche modo il nostro ingiustificabile essere al mondo!
Un abbraccio
Marianna
Dear Poet and friend,
RispondiEliminaI fail to see a contradiction, except in the applied methods, I used metaphysics and you, science and philosophy. We both, raised valid arguments, partially complementary or contradictory.
However, the mystery raised by the poem remains as such, a mystery, still. The arguments readers may raise, including ours, may bring some light to it but fail to raise us from our own "abyssal construction" and therefore, fail abysmally to raise the "Poem" into "our" "feeble light".
As such, it has remained wholly unscathed in its own "Light".
In so far as these these arguments are concerned, they are purely collegial, in fact, they may even cancel themselves even if complementary.
If I may indulge further, "metaphysically", (not scientifically nor philosophically), I, as you know, equate Life to Poetry and regardless of all the above negative, ominous ugliness let me parallel the two to Beauty.
If Poetry is Life and viceversa, and
if Poetry is Beauty and viceversa.
Poetry + Life + Beauty = Love.
Your poem, even in its darkest moments was born out of, inspired by, and in, the very "Light" of Love. (I know, I'm an undying romantic)
So, it resists most arguments, including ours, because the feeble light that they provide is not sufficient to penetrate either its Darkness or its own Light, both!
I "love" to be defeated by Poetry not by Reason!
By the way, while Metaphysics lives comfortably in
the House of Poetry, Science lives in its garage and Philosophy in its barn! LOL.
Love, always, my dear Poet. Ciaox!
P.S. Let's be proud of our "anomalies"! They have helped in the making of who WE are! *_*
"Metaphysics lives comfortably in
RispondiEliminathe House of Poetry, Science lives in its garage and Philosophy in its barn!"
It's great, YOU are great Alvaro! I don't agree at all (for me Science and Philosophy are in the kitchen and library... and dining room, and in the lounge too... Oh, yes, Philosophy also in the rest room. Metaphysics it's just ringing at the front door asking for a date) but it's great, really love this image "The House of Poetry". "Our" house.
Hehe, I'm kidding, as usual we say almost the same things in differend ways, and just discuss about the "ways"...
Your equation, nevertheless, is perfect: Scientific!
"If Poetry is Life and viceversa, and
if Poetry is Beauty and viceversa.
Poetry + Life + Beauty = Love."
Love you dear.
Mariannina
...XOXO *_* !!!
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