COMBUSTIONE
(sopra un'immagine di Paola Mancinelli)
Color oro, o tabacco,
o denso tuorlo di sole,
calore che ustiona la pelle
bollore che l'anima
gonfia, e preme,
frinir di cicale assordante
come il senso del mio
abbandono, in te, tesoro:
come il senso dell'abbandono
di quel solitario ulivo
meditabondo, in attesa,
piantato in cima
alla sua stessa ombra.
piantato in cima
alla sua stessa ombra.
Chè l'ombra nostra crediamo
non ci può mai lasciare
nè la possiamo mai,
noi, abbandonare
che al calare
della notte.
Milano, 26 Marzo 2012
A Paoletta - Marianna Piani
Una poesiola a parole nata sopra una poesia di luce di un'amica adorabile, una sorella, Paoletta, che ci dona, generosa come tutte le artiste vere, l'immagine e l'ispirazione, e il suo amore.
Meravigliosa Marianna! Rosa odorosa, veste di seta, brezza gentile, raggio di sole, cielo d'aurora. Femmina vera, unica. Sorella di parole e d'intenzioni. Mi riempie di una gioia immensa leggere una tua creazione nata da una mia immagine. In questi versi, la pagina bianca si accende del tuo Io. Grata per il tuo affetto, ti adoro, Anima bella!
RispondiEliminaTua, Paola.
Paola cara, non devi ringraziare me, ma le tue immagini, che hanno evocato, quasi imposto a me di scrivere queste parole. Le tue immagini sono già poesia, basta saperla cogliere. E io sono felice di saperlo fare. Un piccolo segreto: forse ne nascerà un'altra, ispirata a un'altra tua immagine. Se mi convincerà, se sarà all'altezza, te la donerò, e la donerò a tutte le amiche e amici.
EliminaTua Marianna
Questo mi emoziona. E' difficile descrivere la felicità che provo sapendo che un mio scatto si vesta delle tue parole, indossi un abito morbido, delicato, capace di sfiorare il corpo e allietare la mente e il cuore.
EliminaTu, amica preziosa, riesci davvero ad accarezzare con amore le parole e chi ti è vicino. Semplicemente unica.
Vorrei fotografare per te il sorriso che mi segna il volto ora, mentre ti scrivo.
Qui, nella tua casa accogliente e sicura, protetta dal tuo affetto.
La tua Paola
É difficile discernere quale sia la foto, quale la poesia-Due Artiste che ri-creano come in sintonia, quella che la Natura nasconde come magia! Congratulations, Ladies!!
RispondiEliminaMari, l'ultima stanza la sento come se fosse mia... :) xo
Caro, Paola e io ti ringraziamo, riconoscenti per la sensibilità che dimostri nel cogliere nel misterioso vibrare in sintonia di due donne che osservano stupite insieme il mondo, ciascuna nello sguardo dell'altra.
EliminaGrazie amico caro!
Riguerdo l'ultima stanza, io oggi direi "Ché l'ombra nostra sappiamo..." ma forse è più bello lasciare quel "pensiamo" così spontaneo, uscito nell'impeto della prima stesura, perchè è più di una "conoscenza": è "coscienza".
Tu che dici, caro? E tu, Paoletta?
Marianna
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RispondiEliminaQuesta tua richiesta é un piacere riceverla.
RispondiEliminaPersonalmente, la preferisco così, com'é. Mi piace il suono - L'intonazione tra "pensiamo e "possiamo"- Inoltre, i due verbi si contrappongono con azioni opposte, creando tensione in ciò che sembra una banalità.(platitude) Io suggerirei di darle più musicalità aggiungendo la "e" finale a "calare" - creando così una triplice assonanza tra "lasciare"-"abbandonare" e "calare".
Questa Poesia é una carezza! Più la leggo e più si lisce-io lei-lei me!! Paola, t'invidio! Carezzami la Mari! XO
Per la "e" finale già una volta con te mi sono ribellata, ma questa volta hai ragione, assolutamente. Il suono così si addolcisce, nel chiudere, come un sipario di velluto.
EliminaPer "pensiamo", anche qui hai ragione, meglio di "possiamo".
Ma se invece fosse "crediamo"? Ancor più tensione con "possiamo"! Io ci provo. Una Poesia è un organismo vivo...