Amiche care, amici,
ritorno alla nostra consueta pubblicazione settimanale, con le liriche e composizioni tratte man mano dal mio taccuino.
Chi mi conosce sa bene quanto io ami cimentarmi in brevi descrizioni, in bozzetti a mano libera, ritraendo i piccoli dettagli della vita e della natura, che secondo me conducono sempre a riflessioni profonde e inaspettate.
La composizione che segue lo è dichiaratamente, fin dalla prima strofa. Poi, la pennellata impressionistica quasi oggettiva si espande, ed esplode nella metafora visionaria.
Non sorprendetevi se parlo in modo così "distaccato" della mia scrittura: proprio per questo - volutamente - lascio passare più tempo possibile dal momento della sua prima stesura a quello di una possibile pubblicazione. È un effetto di "straniamento", per il quale, superato il momento della "ispirazione" immediata e del coinvolgimento emotivo diretto, riesco a rileggere ciò che ho scritto come se fosse stato scritto da un'altra persona, da un'altra me stessa.
Non dico che questo mi renda un "critico" obbiettivo, naturalmente: si tratta sempre di qualcosa che mi appartiene carnalmente, e non posso non essere "di parte" nel giudicarla. O meglio, il mio "giudizio" così "distaccato" mi aiuta a scovare imperfezioni, errori o disarmonie. A volte prendo addirittura tutto, e lo getto nel cestino. Ma il più delle volte riesco a filtrare l'emozione originaria e a estrarne il meglio possibile. È un lavoro importante questo, perché non è determinato da una urgenza espressiva, dimostrativa o narcisistica, ma fondamentalmente dal rispetto nei confronti del possibile lettore. Il lettore investe una parte del proprio tempo e dedica la propria attenzione alle nostre parole e alle nostre emozioni: ha tutto il diritto di riceverle con garbo, delicatezza ed efficacia. Il che non significa "calligrafia", ma - semplicemente - chiarezza e bellezza. Proprio a questo serve la bellezza nell'Arte. Che è comunicazione portata su un livello più alto e profondo. Altrimenti sarebbe, nel migliore dei casi, giornalismo o cronaca.
Per voi, dunque, amiche dilette e amici attenti, come sempre, con amore.
M.P.
Sortilegio d'autunno
Una pozza d'acqua, solitaria, sulla careggiata
attende d'essere polverizzata dal passaggio
del primo automezzo del mattino.
Riflette essa intanto, sul pelo dell'acqua immota
appena increspata da qualche impercettibile
notturna brezza, il suo scampolo di cielo.
La pioggia, nelle ore cieche della notte,
ha colmato il suo destino, e le foglie delle querce
giacciono senza rancore nella mota.
Forse tra poco il mondo vedrà un barlume di sereno
aprirsi come un sipario che svela l'orizzonte, ma a lei
non importa, poiché allora sarà dispersa e morta.
Ora, adesso, il cielo è una tavola di piombo
che grava sopra ogni uomo o cosa come la lapide
sopra le ossa. Lei questo vede
e questo da sé riflette: fedele al suo essere qual è
una pozza nel colmo di una strada. Vi fosse almeno
un volo di falena nella luce del lampione!
Invece nulla. Soltanto un pulviscolo di nulla
sfarinato nell'umidità dell'ora, assai vicina già
alla sopravvenente alba. Eppure
ella ha fede, ostinata fede che per un istante,
per un istante appena, si attui il sortilegio
di una stella che s'accende in cielo
e del mutarsi in lei, mentre su lei s'abbatte
la ruota d'un autocarro a piena corsa,
in baluginio di schegge d'acqua pura,
così simili a una microscopica galassia.
Marianna Piani
Milano, 16 ottobre 2013
(per Sonja)
«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
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A truly beautiful poem, Mari, esquisetely treated !
RispondiEliminaTears of joy fill my eyes in the presence of such delicate beauty so wonderfully accomplished !!!
I'm also so glad you dedicated it to so gentle a person.
With Many Blessings
xo
Alvaro
Oh, dear Corsaro,
EliminaI am so happy to find again your comment after so long ...
And what a comment, so flattering, I am really proud and excited, especially because it comes from YOU, not willing to give judgments that are not more than thoughtful.
I hope to remain at the level that you expect of me, regardless of our different opinions on our common greatest Passion.
Thank you from Sonja, she is really a wonderful person!
Hugs, my dear Friend!
Always yours
Marianna