Nato come un gioco, un pretesto per liberare la fantasia, divenuto via via un percorso interiore, una confessione, il racconto e la scoperta di un'anima in un momento di svolta. Ogni lettera dell'alfabeto, depositata come un seme nel giardino della mente per far germogliare pensieri. Una dopo l'altra, in rigoroso ordine alfabetico, venticinque composizioni, venticinque tappe di un pellegrinaggio, del tutto libero, aperto, sincero e indifeso. Le pubblico ora per voi, una dopo l'altra, a cadenza recolare, e le raccolgo poi via via in una pagina dedicata, "Abbecedario", così da averle sempre accessibili, tutte assieme, come vagoncini agganciati uno all'altro.
Dilette amiche, amici cari, pubblico già oggi il secondo capitolo di questo mio viaggio, così, per dare il via al gioco… Per darvi il senso di come sarà. Del resto queste due prime composizioni nacquero praticamente insieme, una dopo l'altra, come un'unico gesto poetico.
La prima, la lettera "A", l'avevo concepita come un'ouverture, una porta che si apriva verso un territorio ancora inesplorato. Per questo avevo immaginato i colori di un'alba che si apre al giorno, sempre in modi e tempi e luce diversi, ma sempre con il senso di un divenire ancora tutto da compiere.
Per la seconda, questa che vi propongo ora, la lettera "B", avevo sentito la necessità di esprimere la mia condizione più antica e famigliare, ciò che ha costituito il leit motiv dell'intera mia vita, a partire dalla fine della fanciullezza: Nostalgia e Assenza. Due sentimenti in me così radicati, così legati tra loro, così intrecciati alla mia esistenza da costituire ormai il nutrimento stesso della mia anima.
Il bianco poi, con la sua luce misteriosa, somma magica di tutti i colori, colore dei colori, mi ha sempre affascinato. Ancora adesso, quando sento il bisogno di sentirmi appagata, indosso abiti candidi, particolarmente di lino, gonne ampie con cui mi piace sentire giocare il vento, i cui panneggi mi piace sentire avvolgermi le gambe.
Registro qui il luogo e la data di revisione, non quella di composizione.
Per voi, amiche care, e amici, con amore.
M.P.
Abbecedario II
B
come il Bianco,
come i bianchi capelli di mamma,
bianchi anzitempo, inaspettatamente,
come a promettere, a giurare
di fermare per sempre il tempo
per amor mio, contro ogni
logica certezza.
Oppure anche
Bianco come il lino
della mia vestina bianca
di cui io, anzitempo sola,
perduta nell'immenso mondo,
trattengo a stento
i lembi della gonna
che la brezza gentile
e il vento sgarbato
del tempo e del ricordo
sollevano con irridente
innocente
infantile malizia e grazia.
Passy, 26 Dicembre 2012
Marianna Piani
«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»
«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)
«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)
«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)
«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)
«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)
domenica 6 gennaio 2013
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Dolce Marianna,
RispondiEliminaio amo il Bianco, mi dà serenità. Nulla di più puro, in trasparenza, in pienezza. Leggero, morbido, vanescente come una nuvola o un fiocco di neve.
Bianchi, i ricordi. Che bella la tua B.
Con affetto. Sempre.
Sonja
Sì Sonja cara, ho proprio voluto scrivere dei versi che non soltanto parlassero del bianco, ma che fossero essi stessi innocenti e puri, come il colore bianco, appunto.
EliminaPiù avanti, lo sai bene, arriveranno le cupezze, i colori grigi, scuri... Ma qui ero solo all'inizio del percorso...
Con affetto, sempre più intenso...
Tua Marianna