«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 3 aprile 2013

Dodici


Amiche care, e amici gentili. Oggi vorrei giocare un pochino.
La Poesia, come tutte le grandi Arti (anzi, io oserei dire che la Poesia è alla base di TUTTE le Arti, ma questo sarebbe un discorso lungo, qui non è pertinente) ha la facoltà di poter esprimere emozione attorno a ogni piccola cosa, a ogni sia pur umile dettaglio della vita, e non soltanto a immagini supreme o pensieri sublimi. A volte mi diverto a lasciare libera la mia ispirazione, come un bimbo in un giardino, di sbizzarrirsi con ciò che gli pare. Con la fantasia, con l'immaginazione, andare a sfiorare corde riposte, eppure così presenti nella nostra vita.
Io qui mi sono "lasciata andare" a comporre, un poco per gioco, un poco per sfida con la Musa - come la chiama un mio carissimo amico, che probabilmente qui trasalirà leggermente - una piccola lirica dedicata ad un accessorio che molte di noi (e io di certo sono tra queste) ama molto, di una passione a volte allegramente travolgente, sfrontatamente irrazionale, noi che in altre situazioni siamo gelose e orgogliose del nostro intelletto e della nostra cultura solidamente e positivamente femminile.
Non voglio rivelare l'arcano, lo lascio un poco come un indovinello, a partire dal titolo: tanto so che tutte (e penso molti dei nostri  amici, tra quelli che meglio ci conoscono) lo capiranno...
Ragazze, ce la dedichiamo questa cosetta, un poco per diletto, e un poco per passione?
Per voi, amiche care, per noi, e per i nostri amici e compagni cari, con amore.
M.P.


Dodici

Sono belle, sono ardite, sono svelte,
sono flessuose, e rifinite, e snelle,
sono abbaglianti come i gioielli delle stelle,
sfrontate inaccessibili provocanti folli
elegantemente tornite, intangibili e distanti.

Puntano gli spilli sui selciati, vagamente incerti
e con sicuro svelto ardore, ticchettando il ritmo
del nostro cuore; si tendono le caviglie nei passi
che si fanno brevi e spicci ad aggredire vita
dopo vita, a divorare viali forse mai prima osati.

A volere ed essere sulla punta dei nostri piedi
in cima al destino nostro: ci elevano, come ali
mercuriali alle altezze astrali dei pensieri,
ci danno il respiro di un volo oltre il cielo,
oltre le sfere delle nostre più riposte e sentite fedi.

Quale emozione scivolare in quel dolce abbraccio
di pelle e lieve eccitante strazio, e d'un tratto
vedere le prospettive mutare intorno, e sentire il corpo
e poi la mente cercare un equilibrio sopra il filo
teso della vita tra qui e domani, tra noi e il mondo.

Indossiamo ciò che siamo, femmine insoddisfatte,
femmine ardite, femmine elevate, femmine placate.


Marianna Piani
Milano, 7 Febbraio 2013

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